Tombolino, il gattino con disabilità che parla ai bimbi

Progetto di Enpa, Comune di Venezia e Ulss per i piccoli pazienti della Pediatria. Parte dalla storia di un micio ipovedente accolto da qualche mese nella colonia felina di Forte Marghera

Il progetto ispirato a Tombolino e dedicato ai bimbi della Pediatria
Il progetto ispirato a Tombolino e dedicato ai bimbi della Pediatria

L’idea è nata da un racconto di Serena Tagliapietra e Valentina Perin, che ha per protagonista un micio “diversamente abile”, “Tombolino”, ipovedente e neurologico, accolto da qualche mese nella colonia felina di Forte Marghera dell’Enpa, dove anche i gatti con disabilità trovano armonia e accoglienza, grazie a una comunità attenta e solidale.

E’ nato così, grazie alla collaborazione di Enpa, Comune di Venezia, Centro Pandora e Uls 3 “Serenissima” il progetto “Tombolino” che avrà sede all’interno del reparto Pediatria dell’Ospedale di Mestre: l’obiettivo è quello di parlare ai bambini, attraverso le vicende di questo gattino, vera e propria forza della natura, di temi importanti, come quelli riguardanti la diversità e l’inclusione. Primo atto ufficiale del progetto è stato la consegna in ospedale del materiale che sarà poi proposto ai bambini.

Il progetto prevede, all’interno del reparto di Pediatria, due incontri con la lettura animata del racconto di “Tombolino” ad opera di una delle autrici, Serena Tagliapietra, a cui seguiranno un momento di riflessione, e uno ludico, con un pannello “gioco” con l’immagine del gattino. E’ inoltre previsto, a Forte Marghera, a cura del Centro Pandora, un laboratorio di lavorazione della terracotta in cui i bambini ricreeranno la storia di Tombolino. —

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