Tessera, spuntano reperti Lavori sospesi alla rotonda

TESSERA. Nuova viabilità aeroportuale ferma in attesa della Soprintendenza. Si sta lavorando, di fronte all’ingresso dello scalo veneziano, alla realizzazione di una delle due rotonde che dovrebbero rivoluzionare l’accesso al Marco Polo e rendere meno pericolosa l’entrata, ma specialmente l’uscita lungo la statale, oggi estremamente difficoltosa.
Lavori a carico dell’Anas, attesi e invocati da moltissimi anni, da poco iniziati, qualche mese nemmeno. Come accade spesso nell’area tra Tessera, Ca’ Noghera e Dese, a due passi dal sito archeologico di Altino, con il quale confina l’area aeroportuale, sono stati però trovati dei reperti. Non è ancora chiaro se si tratti di tracce effettivamente molto antiche, che potrebbero addirittura essere legate alla presenza dell’antica via Annia e di quelle popolazioni che hanno fondato Venezia, oppure alle fondamenta di qualche costruzione, anche in questo caso più o meno recente e dunque di poco valore, oppure molto datata.
«Il fatto», spiega il delegato ai Lavori pubblici di Favaro, Angelo Lerede, «è che questi possibili reperti archeologici, che ancora non sono stati classificati, sono proprio sotto il punto in cui dovrebbe sorgere la carreggiata. Se fossero stati all’altezza dell’aiuola della rotatoria non ci sarebbero stati problemi: in quel caso sarebbero stati lasciati in evidenza, invece così non è possibile. La ditta aveva già nominato un archeologo, adesso però, se ne deve occupare la Soprintendenza ai beni archeologici, che dovrà verificare di cosa si tratta: se siamo in presenza di fondamenta di una vecchia abitazione, oppure se si possa davvero trattare dell’antica via Annia».
Precisa ancora: «In ogni caso l’Anas sta procedendo con i lavori dell’altra rotonda, quella all’altezza della bretella. Lo stop non dovrebbe essere lungo, ritengo, perché anche se si trattasse di spostare leggermente la rotatoria davanti all’aeroporto, i passaggi sarebbero veloci. Stesso discorso vale per gli espropri».
Sono numerosi i curiosi che, passando di là e vedendo il cantiere recintato, vogliono vedere con i propri occhi, facendo comunque attenzione visto che le auto sfrecciano ad alta velocità: vedono il sito delimitato e quel che è stato trovato da chi stava eseguendo l’intervento. Stando al cronoprogramma, il tempo di realizzazione dell’infrastruttura è di un anno. L’uscita dalla bretella della tangenziale consentirà di dimenticare il semaforo di svolta verso la Jesolana che specialmente in estate causa code. La strada con la realizzazione delle due rotatorie sarà trasformata in un rettilineo a quattro corsie, costo dell’opera 7,5 milioni di euro.
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