«Tessera-sconto per i pendolari»
La chiede Mirano in vista dell'aumento al casello di Vetrego dell'A4

Il casello di Mirano il sindaco di Spinea Checchin e traffico sul passante
MIRANO.
Inizia il terzo anno di vita del Passante, sarà quello buono per chiudere i problemi ancora irrisolti? Il punto fatto martedì nel convegno della Fondazione Pellicani dà nuova linfa alla protesta dei sindaci, tra opere da completare e mitigazioni ancora al palo. Mirano lotta per risolvere il problema dei cosiddetti furbetti del casello senza salassi per i pendolari, Spinea punta a compensare la ferita diventando socio Cav. In entrambi i casi il tentativo appare disperato e ricorda il movimento dei sindaci anti-Passante di qualche anno fa.
Tornello.
A Vetrego è sempre la stessa storia: puntuale all'alba scatta il blocco. Fermi in coda in via Porara, fermi sulla bretella lungo la ferrovia, a passo d'uomo anche in via Caltana. Colpa dei cosiddetti «furbetti» - e che in realtà non fanno nulla di male - che per risparmiare escono e rientrano dal casello dopo un giro di rotonda, per percorrere gratis l'ultimo tratto di autostrada verso Mestre. Martedì l'amministratore delegato di Cav Eutimio Mucilli ha detto che il trucchetto ha i giorni contati. Arriva la nuova tariffa che prevede lo stesso pedaggio per chi esce a Mirano-Dolo o Mestre, così da rendere vano il tornello di Vetrego. Considerando che il traffico in rotatoria è perlopiù parassita, il problema delle code verrà risolto. Il rovescio della medaglia però è tutto a scapito dei pendolari miranesi: l'adeguamento delle tariffe provocherà un salasso per chi entra in autostrada a Mirano-Dolo diretto a Padova. Se oggi il pendolare miranese esce a Padova Est pagando 80 cent, domani lo farà sborsando più di 2 euro. L'assessore alla Viabilità Maurizio Spolaore sta tentando in tutti i modi di ottenere uno sconto per i miranesi. Vorrebbe una tessera a tariffa agevolata da dare ai pendolari, ma Cav ha già detto che non è affar suo. Spolaore dunque ci riproverà con la Regione, ma il sì non è per nulla scontato e anzi i tempi rischiano di essere più lunghi dell'entrata in vigore del nuovo ticket, per il quale, incassato l'ok di Anas, si aspetta solo la firma del decreto ministeriale.
Soci Cav.
La proposta arriva dal sindaco di Spinea Silvano Checchin: partecipare agli utili del Passante diventando soci Cav. «Il Passante è una ferita aperta sul territorio, le opere complementari e di mitigazione stentano, hanno un percorso accidentato che non consente ai Comuni di intervenire - spiega Checchin - serve un coinvolgimento diretto, partecipando alla gestione del Passante». Non è solo una provocazione: dal municipio di Spinea partirà nei prossimi giorni un documento comune d'intenti per raccogliere altre adesioni e chiedere formalmente l'entrata nella società. «In questo modo - continua Checchin - una parte, anche minore, dei proventi dei pedaggi potrebbe permettere ai comuni di programmare interventi per le zone più danneggiate».
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