Tessarin, super-direttore per gli ospedali dell’Usl 3

Dal Ben presenta il successore di Onofrio Lamanna, nuovo direttore sanitario «Dovrà consolidare il ruolo dell’Angelo e la collaborazione tra équipe sanitarie»

MESTRE. Direttore dell’Ospedale dell’Angelo ma anche della funzione ospedaliera sull’intero territorio della Usl 3. Questi gli incarichi che da pochi giorni sono stati assunti dal dottor Michele Tessarin. In arrivo da Treviso è subentrato infatti a Onofrio Lamanna che, da facente funzione, è passato a pieno ruolo quale direttore sanitario della Usl 3 Serenissima.

«Al dottor Tessarin chiediamo di consolidare il ruolo di ospedale hub che l’Angelo sta già svolgendo, punto di riferimento del territorio vasto per le alte specialità che operano con una dotazione strumentale di prim’ordine», afferma il direttore generale Giuseppe Dal Ben. «Ma anche per il Pronto soccorso, uno dei cinque centri del trauma regionali, per la specialistica ambulatoriale e i servizi. Si pensi solo al Centro prelievi a cui accedono moltissimi cittadini. Gli chiediamo inoltre una particolare attenzione al Pronto soccorso dell’Angelo, servizio fondamentale di risposta all’urgenza. Lavorerà per consolidare lo stile di collaborazione tra le diverse équipe ospedaliere, sinergie che non sono scontate, ma che a Mestre sono frequenti e possono risultare decisive per il malato».

Importanti anche gli impegni che attendono il dottor Lamanna. «Dovrà lavorare per un’azienda sanitaria in cui ospedali, distretti, medici di base e servizi di prevenzione svolgono il loro ruolo in modo pieno e integrato. Lavorerà per realizzare sul nostro territorio quel modello di sistema sanitario policentrico e diffuso, che sa dare tutte le risposte alle domande di salute del cittadino. Un percorso già avviato in Veneto e che vedrà realizzarsi, nei prossimi mesi, altre importanti innovazioni a vantaggio dei residenti».

«Sento forte la sfida a dirigere l’ospedale di Mestre», replica il dottor Tessarin, «dove intendo consolidare il rapporto tra la struttura e il cittadino in un approccio di accoglienza e servizio. Lavoro a questo obiettivo con grande fiducia nel personale a tutti i livelli, a cui va riconosciuta un'eccezionale competenza».

Per il nuovo direttore sanitario ci sono due parole chiave nel lavoro che lo attende. «Integrazione, cioè la realizzazione di una sanità diffusa dove i cittadini abbiano più punti di riferimento in dialogo tra loro», sottolinea il dottor Lamanna. «E appropriatezza, perché solo attraverso la ricerca della cura giusta, si risponde bene alla domanda di salute con le risorse disponibili e che non sono infinite».

Simone Bianchi

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