Terza corsia A4, lavori accelerati «Sarà conclusa un anno prima»

L’annuncio ieri a Trieste. L’apertura al traffico del tratto Alvisopoli-Gonars prevista a fine 2019, cantieri tra Portogruaro e Palmanova chiusi entro il 2020 
Trieste 06 Valon Behrami 2018 Autovie Venete. Assemblea dei Soci. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Trieste 06 Valon Behrami 2018 Autovie Venete. Assemblea dei Soci. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone





Terza corsia della A4 pronta già nel 2019 nel tratto compreso tra Alvisopoli di Fossalta e Gonars, e conclusione dei lavori, con relativo completamento, della Terza corsia tra Portogruaro e Palmanova già nel 2020, in anticipo di un anno rispetto alla “scadenza” fissata precedentemente. Queste le grandi novità emerse durante il Cda di Autovie Venete, che si è riunito nella sede vicina ai Campi Elisi a Trieste, approvando alla fine il bilancio.

Notizie senza dubbio rassicuranti per il popolo di automobilisti che percorrono in lungo e in largo l'autostrada più trafficata d'Europa, la A4, la vera porta dell'Est. Da qui passano anche i cittadini originari dei paesi balcanici che da Portogallo, Spagna e Francia superano la frontiera della Slovenia per rientrare a casa; e sempre da qui transitano le merci per l'Italia e per questi paesi del Sud Europa.



Maurizio Castagna ha sottolineato come i lavori per la realizzazione della terza corsia della A4 abbiano registrato una decisa accelerazione, tanto che la loro conclusione, nel tratto Portogruaro-Palmanova, è prevista entro il 2020, quasi un anno prima del previsto. «Addirittura» ha sottolineato «l’apertura al traffico, perlomeno parziale del terzo lotto Alvisopoli-Gonars e del primo stralcio del quarto (Gonars-Palmanova) potrebbe avvenire già entro la fine del 2019». Auspicando che il Commissario per l’emergenza venga prorogato ulteriormente, visto che la scadenza fissata è al 31 dicembre. Castagna ne ha ribadito la necessità «stante il perdurare della situazione emergenziale».



Si è registrato un calo del traffico. Nel semestre gennaio-giugno 2018, il rallentamento è stato generalizzato per tutte le classi: all’ulteriore decremento della classe A (auto, moto e furgoni) si è associata una flessione nella crescita del settore pesante. Sicuramente il calo è dovuto in gran parte al restringimento di carreggiata effettuato per i lavori di realizzazione della terza corsia che, se inizialmente riguardava solo il tratto Ponte del Tagliamento-Svincolo di San Giorgio di Nogaro, successivamente è stato prolungato fino ed oltre il nodo di Palmanova, per un’estensione complessiva di 30 chilometri.



L’utile netto è di 4 milioni 730 mila 225 euro (a fronte degli 8 milioni 773 mila 688 euro dell’esercizio precedente) perché sono aumentati, e non di poco, gli accantonamenti effettuati nel rispetto delle regole di calcolo dell’indennizzo, in previsione del rinnovo della concessione. Accantonamenti che, a tutt’oggi, superano i 50 milioni di euro. Una voce consistente, che nell’esercizio precedente era di 32 milioni euro. Fatturato in crescita, invece, con un incremento di 3 milioni 311 mila 545 euro. Da 209 milioni 126 mila 129 euro, il valore del fatturato (inteso come ricavi delle vendite delle prestazioni) infatti, è passato a 212 milioni 437 mila 674 euro. Autovie viaggia comunque a gonfie vele. Prossima assemblea venerdì alle 11. —



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