Teatro di Scorzè stagione a rischio per i nuovi lavori

Stagione di prosa a rischio al teatro Elios di Scorzè a causa di alcuni lavori di ristrutturazione dell’edificio ormai diventati improrogabili. Il cantiere aprirà subito dopo il periodo estivo e, se...

Stagione di prosa a rischio al teatro Elios di Scorzè a causa di alcuni lavori di ristrutturazione dell’edificio ormai diventati improrogabili.

Il cantiere aprirà subito dopo il periodo estivo e, se tutto dovesse andare bene, la struttura di via Cercariolo potrebbe riaprire tra febbraio e marzo; troppo tardi per avere un cartellone completo, anche se la giunta sta pensando a delle alternative. Che il vecchio Elios, capace di contenere 300 spettatori, avesse bisogno di metterci le mani era noto da tempo; già nei mesi scorsi, la giunta del primo Giovanni Battista Mestriner aveva approvato un progetto complessivo a stralci da 557 mila euro, anche se subito se ne useranno poco meno di 300 mila. Soldi che serviranno soprattutto per quegli interventi di prevenzione degli incendi. Ci sono, poi, il palco da rifare e l’americana da mettere a norma, oltre ad adeguare gli impianti per il riscaldamento e l’aria condizionata. E non sarebbe finita, perché in futuro ci sarebbe pure da cambiare le poltrone, anche se non ci servirebbe una chiusura prolungata. Insomma, tanti progetti che ormai non si possono più rinviare. A questo punto, che possa ospitare degli spettacoli nella stagione 2014-2015 è molto improbabile, anche se l’assessore alla Cultura Nais Marcon sta vagliando altre ipotesi, specie per non interrompere, seppur in modo temporaneo, quel legame con i 220 abbonati. «Mi spiace da un lato avere una stagione compromessa», spiega Marcon, «ma dall’altro lato sono contenta che finalmente si possa sistemare l’Elios, che consideriamo una risorsa per il comune. Altro non si poteva fare». Dal teatro di Scorzè sono passati molti artisti come Raffaele Pisu, Debora Caprioglio, Aurelio “Cochi” Ponzoni e Renato Pozzetto, Moni Ovadia, Angela Finocchiaro e Natalino Balasso, tanto per citare solo gli ultimi; il suo palcoscenico non ospita solo la prosa ma anche rassegne amatoriali e per i più piccoli. Ma quest’anno nessun “big” rischia di passare per Scorzè, anche se Marcon tiene aperta una speranza. «Semmai si dovesse riaprire per fine inverno, inizio primavera», continua il vice sindaco, «spero che si possano fare due o tre spettacoli».

Alessandro Ragazzo

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