Taxista abusivo «beffa» Cenedese

La ricevuta dell’abusivo
La ricevuta dell’abusivo
 
MURANO.
Taxista abusivo «beffa» il personale di una nota vetreria muranese con una tariffa maggiorata e senza dare estremi per la fattura. E' successo a Piazzale Roma alcuni giorni fa, e ieri è giunta la segnalazione della Simone Cenedese. Il 16 dicembre alle 9 del mattino, il maestro Cenedese con alcuni colleghi si è recato a Conselve, nel padovano, per una riunione. Taxi preso a Piazzale Roma, arrivo a destinazione dopo tre quarti d'ora e conto di 168 euro. «Alla richiesta della fattura, il tassista ci ha detto di chiamare il numero indicato sulla ricevuta - spiegano dalla vetreria - Quando lo abbiamo fatto, ci è stato risposto che non era possibile avere la fattura mancando gli estremi del tassista e il nome identificativo». Il viaggio di ritorno, con tassista padovano, è costato 90 euro. Tirata in ballo, la Cooperativa Radiotaxi Venezia si difende. «Una volta vista la ricevuta lasciata al cliente, è palese che questa sia stata rilasciata da un abusivo - spiega il presidente Floriano Scaggiante - Prima di tutto per la cifra troppo elevata, e poi per la mancanza di qualsiasi riferimento al mezzo, al tassista e alla società. Chiunque può fare un blocchetto di ricevute false aggiungendo un qualsiasi numero di telefono, in questo caso il nostro. Da anni denunciamo questi episodi ma il problema non si risolve. Il cliente deve però prestare più attenzione: sulla ricevuta non è nemmeno specificata la tratta del viaggio. E questo accade anche in pieno giorno, come del resto avviene sempre anche all'aeroporto di Tessera». (s.b.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia