Taxi acquei, prezzi certi su 36 tratte
Tariffe stabilite da stazio a stazio, sconti del 20 per cento per i residenti

Ugo Bergamo
Andare in taxi da Venezia o dal Lido all'aeroporto (partendo da uno stazio pubblico) costerà 110 euro, 88 a un veneziano. Mentre Comune e categorie promettono per la prossima settimana - dopo anni di annunci caduti nel nulla - la presentazione del numero unico di chiamata per il servizio taxi, cambiano dal 1 luglio le tariffe del servizio acqueo: i pedaggi vengono complessivamente aumentati (erano fermi dal 2003), ma diventano finalmente leggibili, senza più calcoli impossibili tra attraversamento di zone concentriche e tassametro. Tariffa a scatti che resta comunque in vigore per tutte le corse a chiamata, al di fuori degli stazi pubblici. Mantenuto, invece, lo sconto del 20 per cento per i residenti. Al contempo - altra novità - i taxisti hanno accettato di compartecipare alle spese di manutenzione degli stazi, come previsto dlla delibera di giunta: 1500 euro l'anno pagheranno i 200 titolari di licenza gialla e verde, 500 euro gli intestatari della sola licenza di noleggio (40) e 1200 i 25 titolari di sola licenza gialla taxi. Lo dovranno fare al momento della convalida annuale della loro autorizzazione. «C'era la necessità di aggiornare le tariffe, ferme da anni, e al contempo di rendere chiaro sin dalla partenza, quanto si dovrà pagare, almeno per le tratte principali: prima c'era una certa difficoltà, non c'era chiarezza sul prezzo», commenta l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, nel presnetare la delibera. «Fatto eccezionale di importanza storica» - come sottolinea anche il rappresentante delle cooperative di taxisti, Silvio Dal Zennaro - i motoscafisti con licenza comparteciperanno d'ora in poi alle spese di manutenzione degli stazi: 12 (tre dei quali al momento inagibili), due nuovi in arrivo entro l'estate all'aeroporto Marco Polo e in Marittima, dopo gli accordi intercorsi tra l'amministrazione comunale e Save e l'Autorità portuale, che sinora operavano in regime di monopolio nei propri terminal. A fronte dei 450 mila euro spesi nel 2010 per la manutenzione degli stazi - voce azzerata quest'anno per le note difficoltà di bilancio - grazie al nuovo contributo pagato dai 265 taxisti saranno introitati 350 mila euro. Mentre l'assessore Bergamo si appresta a diramare una circolare per invitare tutti i taxisti veneziani a un «comportamento ed abbigliamento consono» al ruolo, proseguono le attività per la concessione delle 25 nuove licenze «banda gialla»: sono arrivate 210 domande. Tutti i nuovi mezzi dovranno essere dotati di pedana per i disabili, servizio che sarà garantito a richiesta anche a chi si rivolgerà (prossimamente) al nuovo numero unico.
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