«Tasse, norme di legge rispettate»

L’ateneo risponde alle cifre diffuse dall’Unione degli universitari

«A differenza di quanto afferma l'Unione degli universitari», si legge in una nota ufficiale di Ca’ Foscari, «i bilanci consolidati e consuntivi dell'Università Ca' Foscari, certificati dal Collegio dei revisori dei conti, rispettano appieno le prescrizioni di legge a proposito del tetto fissato per il rapporto tra Fondo finanziamento ordinario e contribuzione studentesca (decreto 95/2012 convertito nella legge 135/2012 all’articolo 7 c. 42) che per Ca' Foscari è al di sotto della soglia del 20 per cento.Purtroppo nel conteggio che viene effettuato spesso dall'ammontare complessivo della contribuzione studentesca non vengono scorporate le quote che provengono dalla contribuzione degli studenti fuori corso, come invece prevede la normativa». Nei giorni scorsi gli studenti dell’Usi avevano spiegato che l’università veneziana si trova in seconda posizione nella classifica degli atenei che hanno sforato nel 2012 il tetto del limite massimo di tasse d’iscrizione per gli studenti (al primo posto c’è Bergamo). Contro alcune università gli studenti hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale e, ad esempio, a Pavia hanno ottenuto una vittoria, visto che l’ateneo dovrà restituire 1,7 milioni di euro di tasse non dovute.

«A proposito di contribuzione studentesca», sostiene invece la nota di Ca’ Foscari, «da quattro anni, e così è già stato deliberato anche per l'anno accademico 2014-2015, Ca' Foscari ha mantenuto invariate le tasse di cui peraltro restituisce agli studenti oltre un terzo sotto forma di borse di studio, riduzioni, incentivi».

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