Tassa di soggiorno Si parte in modo soft Ipotesi dall’1 giugno

QUARTO D’ALTINO. A Quarto arriva l’imposta di soggiorno. Martedì in Consiglio comunale, sarà votato il regolamento che prevede l’introduzione del pagamento di una quota per gli alberghi, i B&B e gli agriturismi marconesi. Un po’ come fanno Comuni molto più grandi, ad esempio Venezia, anche se è difficile azzardare paragoni. L’ipotesi è quella di introdurla dall’1 giugno solo le prime notti, ad esempio far pagare la tassa entro le tre notti, azzerarla dalla quarta in poi. Un modo per catalizzare un turismo più permanente, far sì che i visitatori occasionali si trasformino in clienti che portino qualche cosa al territorio e non lo usinosolo per far tappa a Venezia.
«Abbiamo coinvolto l’Osservatorio attività produttive e gli albergatori», spiega il sindaco Silvia Conte, «quello che vogliamo fare, è premiare chi fa permanenze lunghe ed a fronte di ciò vogliamo poter restituire i servizi». Come? «Da un lato si tassa, ma dall’altro abbiamo intenzione di offrire la welcome card gratuita ai turisti che pernottano. Noi puntiamo sul turismo e vogliamo svilupparlo, dunque cerchiamo di affiancare alla tassa uno strumento di promozione del territorio, un’informativa sulle attrattive del paese e delle zone circostanti».
Martedì verrà approvato il regolamento, l’ammontare della tassa di soggiorno sarà decisa con un provvedimento di giunta. Potrebbe essere diversificata, dal costo più basso, di 0,50 euro per i B&B a 2 euro per i quattro stelle, contenuta rispetto a quella applicata da altri comuni.
La Confcommercio ha già fatto presente di essere contraria. «Abbiamo iniziato a parlarne con le categorie da alcune settimane», dice Conte, «abbiamo anche spiegato che l’alternativa è aumentare altre tasse, visto che sono diminuiti i trasferimenti, noi siamo contrari alla Tares e figuriamo tra i comuni che la vogliono abrogare».
Quarto conta su 85 mila arrivi, 150.000 presenze turistiche annue, con una permanenza bassa che si aggira su una media di 1,4 notti. I B&B si contano sulle dita di una mano, 2 gli affittacamere, 6 gli alberghi, da poco ha aperto un agriturismo in via Colombera. «Siamo in una fase di ascolto e confronto con le categorie», conclude il sindaco Conte, «per trovare il modo». L’intenzione sarebbe quella di attivare la tassa dal primo giugno.
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