Tassa di soggiorno fino a 5 euro, bimbi gratis
Scatterà il 24 agosto con aliquote in base a stagionalità e categoria

Ancora qualche settimana e poi, dal prossimo 24 agosto, entrerà in vigore la tassa di soggiorno per i turisti che pernotteranno negli alberghi del territorio comunale. Tassa che sarà determinata per persona e pernottamento fino a un massimo di cinque notti consecutive. L'imposta, dunque, non sarà più pagata a partire dal sesto giorno di permanenza in città e comunque non riguarderà i residenti del comune. Le aliquote varieranno in base alla stagionalità (ci saranno cioè due quote, diverse a seconda se si tratta di alta o bassa stagione), alla posizione della struttura ricettiva (centro storico, isole e terraferma) e in base alla categoria e alla tipologia della struttura ricettiva (si distingue tra strutture alberghiere, extralberghiere e all'aperto, ossia villaggi turistici e campeggi). Rispetto all'importo pieno dell'imposta, è infatti prevista una serie di riduzioni che vanno dal dal 30 al 50 per cento in base all'ubicazione della struttura (30 per cento nelle isole della laguna, 40 per cento in terraferma) e al periodo di bassa stagione (50 per cento). Inoltre, pagheranno metà prezzo i ragazzi di età compresa fra i 10 e i 16 anni, mentre l'imposta non si applicherà per i bambini al di sotto dei 10 anni. I bambini non saranno però gli unici a godere dell'esenzione che riguarderà anche chi pernotterà negli Ostelli della Gioventù o soggiornerà in altre strutture di proprietà dell'amministrazione comunale e tutti coloro che assistono degenti ricoverati nelle strutture sanitarie territoriali. Dalla tassa di soggiorno saranno esentati anche gli autisti dei pullmann, gli accompagnatori turistici di gruppi composti da almeno venticinque partecipanti e volontari o appartenenti alle forze dell'ordine che offrano il proprio servizio in città in occasione di eventi o per esigenze di servizio. «L'imposta di soggiorno, nell'articolata logica applicativa voluta dal Comune di Venezia, frutto di un costruttivo confronto con le categorie degli operatori delle strutture ricettive cittadine, è una nuova importante opportunità per la città - commenta il vice sindaco e assessore al Bilancio, Sandro Simionato - Obiettivo fondamentale, e su questo vanno fortemente coinvolti i turisti che visitano e amano Venezia, è quello di garantire un contributo per sostenere una città unica, preziosissima ma fragilissima». Grazie ai soldi che entreranno nelle casse comunali con la tassa di soggiorno (circa otto di milioni entro la fine dell'anno), Simionato annuncia che sarà possibile «migliorare l'offerta turistica complessiva attraverso un aumento della quantità e della qualità dei servizi pubblici, come trasporti, pulizia urbana e accoglienza e, nel contempo, si potrà assicurare un aumento della qualità della vita ai veneziani residenti in un'ottica di opportunità economica ma anche di sostenibilità».
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