Svegliati dalla puzza acre Torna l’incubo a Marghera
Fuoriuscita di virgin nafta durante lo scarico da una nave dentro la Versalis Odore percepito ovunque, cittadini allarmati. Pompieri e Arpav tranquillizzano

La città ieri mattina si è svegliata con un forte odore cattivo, acre, che si è percepito nettamente da Marghera fino al centro storico di Venezia.
Tutta colpa di una fuoriuscita di virgin nafta da una nave attraccata all’interno dell’impianto Versalis di Porto Marghera. L’allarme èscattato poco prima delle sei del mattino.
I vigili del fuoco sono stati impegnati dalle 5.45 di domenica mattina nel monitoraggio dello sversamento di virgin-nafta avvenuto durante lo scarico del prodotto petrolifero da una nave all’impianto Versalis di Porto Marghera.
Alcuni metri cubi di prodotto sono caduti all’interno del bacino di contenimento della sala pompe, producendo una esalazione di cattivo odore, percepite anche nel centro storico di Venezia. E il cattivo odore è stato percepito ovunque. Ma non ci sono stati rischi per la salute della cittadinanza.
I vigili del fuoco aziendali hanno coperto di schiuma il prodotto per il contenimento delle emanazioni degli odori, sversati sulla banchina pavimentata dell’impianto industriale.
Sul posto sono arrivati anche i tecnici dell’Arpav, l’Agenzia per l’ambiente che hanno eseguito una serie di analisi dell’aria per sancire che non c’era alcun concreto pericolo per la popolazione.
I vigili del fuoco sono invece intervenuti a Porto Marghera con 15 uomini, tra cui il nucleo NBCR (nucleare batteriologico chimico radiologico) e tre funzionari e hanno lavorato assieme ai tecnici dell’azienda del gruppo Eni per la messa in sicurezza del sito.
La centrale operativa della Polizia municipale ha emesso in mattinata un comunicato, diffuso anche sui social network, per informare la popolazione di quanto stava avvenendo. Due gli aggiornamenti. Il primo alle 8.58 informava che erano arrivate varie segnalazioni di cittadini che percepivano l’odore acre nell’aria e le comunicazioni di Versalis hanno fatto capire che l’episodio era la diretta conseguenza della perdita nella sala pompe di Virgin nafta durante le operazioni di scarico nave. «Le operazioni sono state sospese, la perdita intercettata e si stanno ultimando le operazioni di aggottamento. Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza, e non vi sono pericoli per la cittadinanza», avvertiva la centrale. Il secondo aggiornamento alle 9.58: «La perdita di liquido combustibile è stata riparata e il sistema è in completa sicurezza».
Successivamente come hanno confermato anche i vigili del fuoco del comando di Mestre, con una loro nota, l’allarme è rientrato. E di conseguenza nell’aria non si è più sentito il cattivo odore, che aveva allertato tanti cittadini. Il ritorno delle navi per lo scarico di Virgin Nafta all’impianto di Versalis, va ricordato, avviene alla ripresa dell’attività industriale nell’impianto dopo una fermata programmata di manutenzione che ha interessato per settimane gli impianti del Cracking e Aromatici dell’azienda del Petrolchimico di Porto Marghera. Una fermata manutentiva per la quale l’azienda ha investito qualcosa come 23 milioni di euro.
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