Superbonus per case popolari piano allo studio della giunta

L’assessore Mar conferma: «Dopo le precisazioni di dicembre delle Entrate su immobili assimilati Iacp e parti comuni, stiamo lavorando su un progetto»



L’utilizzo del Super bonus 110 per cento per interventi sulle case popolari del Comune di Venezia è all’esame della giunta Brugnaro. Lo conferma l’assessore al Patrimonio Paola Mar. «L’ultima novità è arrivata da una circolare dell’Agenzia delle Entrate del 22 dicembre scorso che prima ha aperto alla possibilità di utilizzo del Super bonus per gli interventi effettuati dagli Istituti autonomi case popolari (Iacp) e similari e poi ha chiarito che negli interventi sono comprese anche le parti comuni degli immobili».

Ora gli uffici sono al lavoro per capire come il Comune, che è il proprietario di immobili pubblici e Insula, che è il gestore, possono cogliere una opportunità di rilievo per riqualificare il patrimonio immobiliare comunale. «Non voglio alimentare facili entusiasmi ma stiamo seriamente lavorando e presto porteremo in commissione il risultato del lavoro preparatorio», precisa la assessora Mar.

Il patrimonio residenziale del Comune di Venezia è composto da 5.278 alloggi (sono a Venezia-Murano-Burano 2.206, al Lido 350, a Mestre- Carpenedo 683, a Marghera 1.031, a Favaro Veneto 321, a Chirignago-Zelarino 687). Non tutti gli alloggi pubblici possono rientrare nel piano e l’esame è in corso anche perché tra Bonus 110 per cento e gli altri incentivi edilizi le documentazioni da elaborare sono decisamente complesse. Ma ci sono zone della città dove la speranza di interventi è concreta: al rione Pertini nelle case comunali marroni di via Pertini, la Mar è andata di recente in sopralluogo e con la possibilità di usare gli sgravi per le parti comuni, i residenti ora sperano davvero nell’arrivo degli ascensori per accedere ai ballatoi di ingresso alle case evitando ad una popolazione anziana di usare ripide scale. La Mar conferma: «La valutazione riguarda anche questo». La risposta definitiva arriverà nei prossimi giorni in commissione consiliare. Una richiesta che era stata oggetto di pressing del consigliere Pd Rosteghin, preoccupato del rinvio della discussione perché «Venezia non può perdere questa possibilità».

«Abbiamo ben chiaro che, in un momento in cui i trasferimenti di fondi dallo stato centrale verso i Comuni è sempre più esiguo, dobbiamo fare tesoro di questi fondi e questo abbiamo intenzione di farlo anche con il superbonus 110%», aveva ribattuto la Mar. «Ma mancavano informazioni puntuali su come accedere agli incentivi, informazioni che sono arrivate il 22 dicembre. Ora siamo a metà febbraio e nessuno ci può dire che siam in ritardo su un tema tanto complesso», ribadisce la assessora, che sul tema ha avviato un confronto anche con i colleghi delle altre grandi città. Tra le novità della precisazione dell’Agenzia delle Entrate anche quella che riguarda i tempi: per i privati il Super bonus, per ora, è confermato entro giugno 2022. Per gli Iacp o assimilati, l’arco temporale si allunga fino al 2023. —

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