Sulla linea bianca del T-Red multe e proteste a San Donà
SAN DONà
Multe con il T-Red, proteste per le sanzioni ai semafori di via Eraclea e via Giorgione. Stanno arrivando le sanzioni elevate a chi è passato con il rosso, ma anche a chi si è fermato sulla linea bianca, magari superandola solo di pochi centimetri. E i cittadini hanno subito protestato temendo l’eccessiva precisione e severità delle telecamere installate che scattano la foto al momento del l’accensione della luce rossa.
«La sanzione economica non è alta», spiega un automobilista sanzionato, T. M. , di San Donà. «La multa è di 46 euro, cui però si aggiungono anche due punti tolti sulla patente. Nell’insieme è una sanzione molto severa per uno che, come nel mio caso, comunque si è fermato poco dopo la linea bianca, neanche fossimo ai nastri di partenza di una gara e l’arbitro ti espelle per non aver rispettato il regolamento. Questa è la sensazione e il rischio di questi strumenti è che generino panico e confusione tra gli automobilisti».
Già alcuni mesi fa, Diego Paludetto, della lista Zaccariotto, noto commerciante con l’attività Diego Fiori, aveva sollevato la questione pubblicamente, preoccupato per la severità di questo sistema di controllo.
Ora il tema delicato sarà affrontato anche in Consiglio comunale. «Comprendiamo la necessità di sanzionare chi passa con il rosso» premette Massimiliano Rizzello, consigliere di Fratelli d’Italia «e naturalmente non ci opponiamo a questo scopo, ma chi si ferma sulla linea bianca o poco più avanti, magari di pochi centimetri, non deve essere sanzionato e chiediamo al Comune di togliere le multe elevate in queste circostanze, visto che è possibile accertare con precisione la situazione con le telecamere che fotografano l’istantanea in cui è chiara la posizione. La gente al volante rischia di essere esasperata e inchiodare al semaforo per la paura del cambio repentino di colore da verde e giallo al rosso». –
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