Stroncata nel sonno a soli 36 anni
I funerali di Lisa Bellio si svolgeranno a Quarto mercoledì

Una bella immagine di Lisa Bellio
QUARTO D'ALTINO.
La foto con l'abito da sposa, il sorriso di un giorno di festa: è la foto con cui Roberto Piovesan, il gestore dei panifici Casellato di Treviso, ha deciso di salutare la moglie Lisa Bellio, 36 anni, morta improvvisamente mercoledì mattina nel sonno. A stroncarla potrebbe essere stato un improvviso attacco di cuore. Nell'epigrafe il marito ha voluto che ci fosse anche l'orchidea blu che Lisa aveva dedicato nel proprio profilo Facebook alla figlia Vittoria, nata due anni e mezzo fa. I funerali della mamma saranno celebrati mercoledì alle 15.40 a Quarto d'Altino, paese dove Lisa era nata. Al termine della cerimonia, la trentaseienne sarà sepolta a Biancade, dove viveva con il marito e la piccola Vittoria. Si è addormentata, senza svegliarsi più. E' morta così mattina Lisa Bellio, 36 anni, moglie di Roberto Piovesan, il gestore dei panifici Casellato. A causare il decesso forse un attacco cardiaco nel cuore della notte. Il cuore di Lisa era debole da tempo, ed alla fine potrebbe non avercela più fatta. Sconvolta la famiglia e gli abitanti di via Diaz. Lascia una bimba di 2 anni e mezzo. Lisa si divideva tra la piccola Vittoria, gioia della sua vita cui aveva dedicato l'orchidea che troneggia nel suo profilo facebook, il marito Roberto, sposato sei anni fa, e il pane. Con Roberto portava avanti l'impresa di famiglia, quel marchio Casellato che avevano deciso di conservare e far crescere. Da mesi, dal giorno dell'inaugurazione, era impegnata dietro il bancone di via Diaz, che ieri all'alba aveva regolarmente levato la serranda. Poi, a metà mattinata, la terribile telefonata e l'immediata chiusura. Poche parole con i negozianti vicini e poi la corsa in ospedale, dove la famiglia stentava a darsi ragione. Era il sorriso di Lisa ad accogliere moltissimi clienti della città e segnare i momenti lieti di un matrimonio che stava guardando al futuro anche con gli occhi di Vittoria. «Era una ragazza stupenda - raccontano i negozianti vicini - gentile e dolcissima». In via Diaz ci si capacita a stento dell'accaduto. «Come si fa a capire la morte di una mamma di 36 anni?» dicono. La famiglia è stretta in un dolore composto. Lutto a Biancade, dove Roberto, Lisa e Vittoria vivevano da tre anni, e così a Quarto d'Altino, dove vivono genitori e sorella di Lisa. L'altra mattina erano tutti all'obitorio di Treviso, con gli amici. «E' dramma che ci ha lasciato tutti senza parole» commenta amaro Luciano collega di Roberto. E le stesse ragazze che con Lisa dividevano il bancone tutti i giorni, in questi giorni hanno occhi diversi, stralunati e tristi. L'altro giorno sono tornate al forno per attaccare il cartello «chiuso per lutto», poi via. La famiglia ha deciso l'ultimo gesto d'amore della figlia: la scelta di donare gli organi una volta chiuso il capitolo degli accertamenti medici. Due giorni fa, il panificio aveva aperto anche una pagina facebook. Lisa voleva mettere la sua foto. Il tempo le ha voltato le spalle prima.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video