Stroncata dalla malattia a 45 anni

Musile. Monica Cortese era un’operatrice socio sanitaria alla “Casa delle farfalle” di Portogruaro
Colucci - Dino Tommasella - Musile di P. - Cortese Monica
Colucci - Dino Tommasella - Musile di P. - Cortese Monica

MUSILE. Il sorriso di Monica ha smesso di splendere. Un altro gravissimo lutto ha colpito il Basso Piave, strappando alla vita una giovane donna. All’età di 45 anni, è scomparsa Monica Cortese. Appena pochi mesi fa, all’incirca la scorsa estate, le era stata diagnosticata una malattia. Una sfida che Monica ha affrontato con forza, tenacia e senza perdere quel sorriso che era una delle sue principali caratteristiche. Ma, alla fine, la malattia ha avuto la meglio, strappandola all’affetto dei suoi familiari. Monica Cortese viveva a Musile, in località Villaggio del Bosco, insieme al marito Massimo Perissinotto. Erano sposati da quasi vent’anni.

Di professione, Monica era un’operatrice socio sanitaria. Da molti anni lavorava alla “Casa delle farfalle” di Portogruaro, il centro che si occupa dei disturbi alimentari e che è un fiore all’occhiello dell’offerta sanitaria dell’Usl 4. Qui, con il suo affetto e la sua sensibilità, Monica aveva saputo ritagliarsi un posto speciale nel cuore di decine di ragazze e ragazzi a cui aveva saputo stare vicina, aiutandoli ad affrontare i loro problemi con il cibo, quasi fosse una seconda madre. Non appena la tragica notizia della sua scomparsa ha iniziato a diffondersi, la pagina Facebook della “Casa delle farfalle” è stata inondata dalle testimonianze e dai ricordi di tante ragazze. Messaggi di affetto a cui gli operatori hanno risposto con parole di conforto. Alcune testimonianze sono arrivate fin dalla Sicilia.

Cordoglio è stato espresso da tutti gli operatori e dai colleghi della struttura sanitaria. «Monica era un’operatrice splendida, una donna veramente speciale da questo punto di vista. Verso le ragazze ospiti della struttura ha saputo rivelare un affetto raro, che andava molto al di là della semplice professionalità di operatrice», commenta Pierandrea Salvo, responsabile della “Casa delle farfalle”. Chi ha conosciuto Monica la descrive come una persona discreta e riservata. Ma ciò che tutti ricordano di lei è l’espressione solare e quel sorriso intenso, che era la caratteristica che la contraddistingueva e che colpiva tutti. Era anche un’amante della natura e aveva una cura particolare per le piante e i fiori.

Oltre al marito, Monica Cortese lascia nel dolore la mamma Anna Maria, il papà Luigi, il fratello Andrea e tante persone che le hanno voluto bene. I funerali saranno celebrati oggi, alle 14.30, nella chiesa “Esaltazione della Santa Croce” della frazione di Croce di Musile, dove il feretro giungerà dall’ospedale di Pordenone. Ieri, sempre nella chiesetta di Croce, è stato recitato il Rosario.

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