Striscione contro Salvini in via Torino La polizia identifica chi lo ha esposto
Striscioni anti Salvini, chiesti i documenti a Christian Peverieri che sul poggiolo del suo appartamento aveva esposto uno striscione con scritto «Welcome refugees Not Salvini». L’episodio sarebbe avvenuto ieri mattina. Peverieri ha raccontato che ieri mattina una volante della polizia si è fermata sotto casa dopo aver visto lo striscione e che gli agenti gli hanno chiesto di poter entrare. Lui ha risposto di no e loro a quel punto gli hanno chiesto i documenti. Una volta identificato, se ne sono andati. Non hanno cercato, sempre stando al suo racconto, di togliere lo striscione dal parapetto del poggiolo che si trova al quarto piano di un palazzo di via Torino, angolo via Napoli. Peverieri aveva esposto lo striscione all’inizio della settimana scorsa.
La protesta degli striscione è iniziata l’altra settimana a Salerno ed è stato un crescendo di lenzuola appese alla finestre, dopo i primi sequestri da parte della polizia. Quasi in ogni tappa del suo tour, il ministro Salvini ha visto contestazioni contro la sua persona e il suo partito. Da Verona a Catanzaro, dalle piazze ai balconi. Ma la polemica si è inasprita quando prima a Salerno e poi a Brembate, due privati cittadini, si sono visti sequestrare le loro “lenzuola” di protesta. Questo gran numero di “lenzuolate” lo si deve in parte all’elevato numero di comizi ed eventi pubblici a cui Salvini partecipa. Salvini ha trascorso al ministero soltanto 17 giornate intere in tutto il 2019, spendendo il resto del tempo soprattutto in comizi in giro per l’Italia, il che ha reso molto più numerosi rispetto al passato i momenti di contestazione. —
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