Spuntano scritte sataniche Orazio: «Solo una bravata»

Cavallino. Le immagini diaboliche disegnate sull’asfalto di via del Vallone Don Panzanato: «Qualche ragazzo si è lasciato ispirare dalle serie televisive»

CAVALLINO. La stella che rappresenta la “testa del Capro” iscritta nel triangolo rovesciato con scritto all'interno il numero 666, citazione tratta direttamente dal capitolo biblico dell’Apocalisse quando si riferisce al numero del demonio. È il marchio di fabbrica, nemmeno tanto vagamente ispirato al satanismo, dei vari graffiti che sono apparsi da un paio di giorni tratteggiati in rosso sulla carreggiata di via del Vallone a Cavallino-Treporti assieme ad altre scritte dal carattere abbastanza singolare.

Le scritte provocatorie, che paiono essere state opera della stessa mano, presentano uno stile simile ed eseguite con la stessa bomboletta spray. La via si trova tra Ca’ Ballarin e Ca’ Pasquali in una zona interna che collega le dorsali via Fausta a via Pordelio. «Non ci darei tanto peso», commenta il sindaco Claudio Orazio, «mi pare più una bravata che una cosa di cui preoccuparsi. Certo c’è da dire comunque che deturpare un luogo pubblico, fosse anche una carreggiata di una via comunale, lo ritengo comunque una dimostrazione di stupidità gratuita».

Fra le altre scritte spicca un sonoro “vandalismo” che termina con la croce rovesciata che richiama ancora uno dei simboli del satanismo. «Credo che qualcuno si sia divertito a suscitare il fastidio di chi percorre la strada». commenta un residente, «anche i riferimenti religiosi sembrano fatti apposta da qualcuno che voleva provocare o sviare sulla propria identità».

Fra le scritte poi a lato strada, indicata in modo parallelo, quasi una “firma” degli imbrattatori con un più innocente “Alessia+Giulio” e il simbolo dell’amore accanto. «Un vero satanista avrebbe piuttosto riempito la propria casa di questi simboli per gli adepti», commenta il vicario foraneo don Alessandro Panzanato, «non li avrebbe esibiti in pubblico. Credo che vi sia la mano di qualche giovinastro ispirato da qualche telefilm o da qualche moda dietro a queste scritte. Certo è che anche l’occultismo denota un desiderio di spiritualità che non si è assopito nonostante magari l’allontanamento dalla Chiesa».

Francesco Macaluso

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