Spunta una nuova antenna 5G I residenti pronti alla battaglia

Già operativo il cantiere per l’impianto nel rione San Nicolò, vicino alla stazione I promotori della protesta: «Raccoglieremo altre firme per fermare i lavori» 
DE POLO - TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CARTELLI LAVORI ANTENNA 5G
DE POLO - TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CARTELLI LAVORI ANTENNA 5G

PORTOGRUARO

Una nuova antenna 5G sorgerà a breve in via Stazione, nel rione di San Nicolò, a due passi dalla stazione ferroviaria e a ridosso del centro storico di Portogruaro. Il cantiere è già operativo. Lo affermano Giovanni Rossi Balotta e Claudio Bottosso, i responsabili della raccolta firme che chiedono trasparenza sui lavori della prima antenna 5G di Portogruaro, quella completata pochi giorni fa nel parco giochi di via Giorgione, nel rione Romatino.

I responsabili della petizione hanno poi annunciato nella giornata di ieri che allargheranno il fronte della protesta e coinvolgeranno, in una seconda raccolta firme che verrà avviata a giorni, gli abitanti di tutta Portogruaro. «Siamo sul piede di guerra», affermano, «perché molto preoccupati per quello che potrà accadere a noi e alle nostre famiglie. Abbiamo avviato la raccolta firme per tutelare soprattutto i nostri figli. Vogliamo dei chiarimenti».

Per Ballotta e Bottosso l’antenna 5G di via Giorgione sorge non solo nel parco giochi per i bambini, ma anche a meno di 70 metri dalle abitazioni, a un limite inferiore rispetto a quanto ammesso dalle normative. «Riteniamo che si stiano violando le norme, e anche sulla nuova antenna di via Stazione si è predisposto un cantiere a una distanza inferiore rispetto al consentito. Da quanto ci risulta anche l’antenna che sorgerà a pochi passi dal centro ospiterà ripetitori Iliad». L’amministrazione giovedì si è impegnata a portare all’attenzione della Conferenza dei Sindaci l’argomento 5G. L’impegno dell’ente comunale non è ancora sufficiente né per i responsabili della petizione, né per gli oltre 120 firmatari.

«Noi non facciamo politica. La sindaca non ci ha mai risposto: che peccato. Non abbiamo alcun interesse, se non quello di tutelare la nostra salute. Noi abbiamo preso casa al quartiere Romatino, ormai 15-20 anni fa, perché c’erano numerosi spazi verdi per i nostri bambini, la cui salute potrebbe essere messa a repentaglio quando verranno attivate le antenne 5G che sorgono a ridosso delle abitazioni, a una soglia inferiore rispetto ai limiti di legge», concludono i promotori della protesta, «quando verrà completato l’impianto di via Stazione tutti si accorgeranno per davvero del problema». —

rosario padovano

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