Spunta la Venezia d'India una copia anche a Bangalore

Nel progetto angoli e atmosfere della città lagunare in un’area grande come venti campi da calcio. Gondole e grattacieli nel mega-quartiere residenziale per famiglie benestanti
VENEZIA.
Il Ponte dei Sospiri, affiancato da edifici ultramoderni; il canale con le gondole che «oscillano dolcemente», ma anche le cascate e la piazza con il campanile. Benvenuti a Venezia, Bangalore, India: gondole e grattacieli.


E' qui che il gruppo immobiliare Purvankara - uno dei più noti della regione del sud dell'india e attivo dalla metà degli anni Settanta - ha deciso di costruire quella che presenta sul mercato immobiliare e ai potenziali acquirenti come la Venezia d'India. Un mega quartiere residenziale di classe in costruzione e ispirato a Venezia anche nella forma della città e che visto dall'alto, come si vede nella mappa che pubblichiamo qui, ha una sagoma a pesce simile a quella della città lagunare.


La firma di Purva Venezia è dello studio Venkataramanan Asssociates, uno dei più noti d'India che ha disegnato un'area di circa 100 mila metri quadrati, pari a 20 campi da calcio, in una delle zone più «in» di Bagalore, città dell'India del Sud con più di 5 milioni di abitanti, nota per essere uno dei centri scientifici più prestigiosi del subcontinente indiano, capitale del nuovo sviluppo legato all'Information technology e della nuova upper class. Un mega quartiere, insomma, nel quale - come si legge nelle pubblicità del progetto che reclamizzano molte agenzie immobiliari indiane - paesaggio e design sono ispirati «alla magica Venezia!». I responsabili della società Purvankara spiegano dunque aver prestato la massima attenzione per ogni dettaglio: i colori, la luce, i tessuti utilizzati e la ricchezza degli arredamenti.


Appartamenti di lusso a prezzi, che, tradotti in euro, sembrano stracciati, ma che in India solo in pochi potranno permettersi: 80 mila euro per un appartamento di due-tre camere, con vista, ad esempio, sulla riproduzione del Ponte dei Sospiri. Nel quartiere le gondole potranno godere oltre che del canale il cui andamento imita il Canal Grande anche del lago Smeraldo (così l'hanno chiamato) ed è prevista anche la costruzione di una grande piazza (vabbeh, nel depliant diventa «pizza») sulla quale svetterà un alto campanile. Ci saranno poi, più prosaicamente, spazi per il benessere, le attività sportive, i campi da tennis, un centro per lo shopping, le piscine termali, e una lunga serie di interventi per rendere più dolce la vita dei veneziani di Bangalore.


Resta da decifrare la scelta di realizzare una cascata d'acqua sul lato Est della città. La Venezia d'India, ennesima replica posticcia nel mondo, sarà costruita a 18 chilometri dall'aeroporto internazionale, angolo di tranquillità - spiegano i realizzatori - in una metropoli caotica e confusa. Perché la differenza di questa ennesima Venezia in fondo è qui: mentre le riproduzioni di Venezia già realizzate a Las Vegas e Macao servono a divertire i turisti e invitarli a giocare ai Casinò, quella di Bengalore sarà un quartiere dove abitare e vivere giorno dopo giorno. In una Venezia di gondole e grattacieli.

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