Vedova da pochi mesi, ora è senza casa: «Dopo l’incendio della mia casa cerco un alloggio»

Leda Giusto ha la casa inagibile, è pronta a pagare ma ha tempi stretti.   Il figlio: «Ora vive con me, aiutateci a trovarle una sistemazione»

Massimo Tonizzo
Leda Giusto
Leda Giusto

Ha perso quasi tutto nel rogo della sua casa, ed ora, con il conforto della cagnolina Luna che proprio lei ha cercato per prima di salvare dalle fiamme, cerca un appartamento dove tornare a vivere in tranquillità senza pesare troppo sui figli e - magari - vicino agli affetti che le sono rimasti dopo la scomparsa pochi mesi fa del marito.

La storia è quella di Leda Giusto. La scorsa settimana la sua casa in via Bennati è stata devastata da un incendio.

«Mia madre ha perso tutto» racconta ora il figlio Paolo. «Ora vive con me, cercando di riprendersi, nel mio piccolo appartamento a Vetrego. È una donna di una forza d’animo incredibile, tanto che è stata lei la prima, nonostante le fiamme, a cercare di salvare la sua cagnolina dall'incendio. Ora però vorrei che fosse tranquilla in un posto dove possa dimenticare tutti i problemi».

Paolo si è già rivolto al Comune di Spinea per una sistemazione anche solo provvisoria. «Pur dimostrandosi disponibili ad aiutarmi nella ricerca di una abitazione» spiega «mi hanno detto che non dispongono di alloggi destinati a persone in difficoltà, ma che non versano in situazioni di indigenza».

Da qui, l’appello a qualcuno che possa aiutare la madre. «Spero di trovare qualcuno che possa affittare per qualche mese un mini appartamento o un monolocale già arredato a Spinea per riportare mia madre alle sue abitudini in attesa che vengano avviati i lavori di ristrutturazione per l'agibilità della casa. Le disponibilità economiche per coprire la spesa ci sono, ma sono i tempi ad essere molto stretti.

Torno a dire che mia mamma è una donna molto forte, ma gli avvenimenti recenti, la morte di mio padre prima e questo incendio ora, l’hanno sicuramente provata e la cosa migliore per lei adesso sarebbe tornare al più presto alle sue abitudini, a rivedere la gente che conosce, portare il cane in giro e tutte le piccole abitudini della quotidianità. Sarebbe un ritorno alla vita normale che siamo sicuri la farebbe rinascere».

Per chiunque possa e voglia aiutare, la famiglia lascia a disposizione il contatto al numero di cellulare 347.6331225. 

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia