Spiderman a Tessera Ciak in aeroporto tra decine di comparse

Sembravano talmente perfetti che si faceva fatica a capire quali fossero le comparse e quali i veri passeggeri affannati in fila per prendere un aereo: stessi trolley, stesso abbigliamento, medesimo passo veloce. L’aeroporto Marco Polo ieri mattina si è trasformato nel set cinematografico di Spiderman – Far from home, secondo capitolo della saga Marvel con protagonista l’uomo ragno, diretta da Jon Watts, che in questi giorni sta girando a Venezia dopo aver fatto rotta su Gran Bretagna e Repubblica Ceca.
Il ciak nell’area delle partenze al primo piano, in una porzione affittata per l’occasione dove ha preso casa tutta la grande macchina organizzativa del film, con caravan, camion e un numero indefinito di “finti” passeggeri tra i quali si mimetizzava il protagonista, Tom Holland, la superstar del momento. L’uomo ragno in abiti borghesi sgattaiolava tra la folla con una valigia in mano. A fianco a lui piloti in coppia, comandanti, personale della security, carabinieri, scene ripetute per ore ogni volta che veniva pronunciato il fatidico “muoversi” sia con che senza il protagonista. E poi tantissimi passeggeri improvvisati che hanno fatto la fila sotto il sole nei giorni dei casting e che si sono tenuti pronti per rispondere alla chiamata, finalmente arrivata. È stato ricreato l’ambiente multietnico e multiculturale di un aeroporto.
Severissimi i membri dello staff che cercavano di tenere lontani i curiosi in attesa, seduti sulle poltroncine ad aspettare che aprissero gli imbarchi. Vietato fare foto e video, anche se in molti – una volta resisi conto di quanto stava accadendo – cercavano di rubare uno scatto, un video, di immortalare qualche scena del film. E c’è chi non riusciva più a riconoscere quali fossero le comparse e quali i reali passeggeri che si spostavano da una parte all’altra, non fosse stato per i corridoi di sicurezza. Dopo pranzo le riprese si sono portate nel “moving walkway” che porta dall’area nuova fino alla darsena, che è rimasta chiusa al pubblico per un paio di ore, visto che le riprese, forse per la pioggia battente, sono terminate prima del tempo. Certosina la procedura per affittare (l’utilizzo, neanche a dirlo, è a pagamento) uno spazio all’aeroporto. Per prima cosa serve il permesso di Enac.
Oggi si girerà ancora a Venezia. Le comparse si materializzeranno alle 5 del mattino, orario tassativo, in Riva degli Schiavoni, per poi spostarsi a San Basilio e spogliarsi dello smartphone. La produzione ha chiesto di portarsi un trolley, vestiti eleganti e casual, perché verrà nuovamente ricreata la cornice di un viaggio e forse dello stesso scalo di Tessera. —
Marta Artico
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