Spiaggia sporca e accessi difficili Sottomarina chiede attenzione

Ancora ignota la cifra che sarà destinata al Comune sui 7,5 milioni stanziati dal Consiglio regionale Intanto il litorale è coperto di tronchi e plastica e i mezzi per la pulizia non riescono ad accedere
Di Elisabetta B.anzoletti

SOTTOMARINA. Sette milioni e mezzo di euro per le spiagge della costa veneziana. Il finanziamento, che servirà per la pulizia e il ripascimento dell’arenile, è stato deciso dal Consiglio regionale accogliendo, in parte, un emendamento del Pd che chiedeva il doppio. «Si tratta di un finanziamento non sufficiente», commenta il capogruppo regionale del Pd, Lucio Tiozzo, «ma rappresenta l’inizio positivo di un percorso che chiediamo con forza venga portato avanti per difendere le nostre spiagge». Soddisfatto anche il sindaco Giuseppe Casson che però attende di capire come verranno ripartiti i soldi. «È chiaro che sul fronte della pulizia» ribadisce il sindaco, «si dovrà tenere conto di quelle realtà, come Sottomarina, che maggiormente subiscono la presenza di materiale spiaggiato per la presenza di tre grandi fiumi. Saremo vigili nel momento della ripartizione perché siano tutelate le specificità territoriali diversamente dagli altri anni». Solitamente Sottomarina riceve contributi irrisori per la pulizia.

E proprio Sottomarina deve fare i conti, intanti, con la battigia sporca e senza accesso pubblico per entrare con i camion per le pulizie. Lo denuncia il capogruppo della Lega Marco Dolfin esibendo anche le foto che ritraggono la zona vicina alla diga nord ricoperta di rifiuti spiaggiati di tutti i tipi. L’affidamento della concessione dell’ultima spiaggia libera vicino al Cayo Blanco ha di fatto reso inutilizzabile il varco pubblico che di solito era usato per il transito dei mezzi di pulizia.

Un problema che già le categorie avevano sollevato nelle ultime settimane all’amministrazione che è corsa ai ripari individuando un punto di accesso garantito dal Piano dell’arenile. «La stagione turistica è alle porte», spiega Dolfin, «è necessario procedere velocemente alla pulizia ma dove transiteranno i mezzi? Non è una domanda stupida dato che l’unica spiaggia libera disponibile, vicino al Cayo Blanco, è stata assegnata quest’anno e i nuovi concessionari stanno lavorando per preparare lo stabilimento per l’inizio delle attività. Qualcuno ha pensato ad una soluzione o ci terremo i rifiuti (tronchi, plastica, alghe) per tutta la stagione? Vedremo arrivare dal mare dei grandi burci che raccoglieranno il materiale spiaggiato dall’acqua perché non ci sono più accessi liberi da terra?».

Il problema in effetti è reale e già nelle scorse settimane si erano mobilitate le sigle di categoria per chiedere lumi a Veritas e al Comune per evitare che la spiaggia non sia pronta per l’arrivo dei primi turisti. Nei giorni scorsi gli assessorati all’ambiente, ai lavori pubblici e al demanio hanno fatto il punto della situazione cercando una soluzione assieme a Veritas.

«Ho avuto rassicurazioni», spiega Luciano Serafini di Gruppo turismo, «che i mezzi potranno utilizzare il punto di accesso alla battigia previsto dal Piano dell’arenile proprio in corrispondenza della nuova concessione assegnata».

L’assessore all’Ambiente Silvia Vianello si limita a dire che la questione è seguita dai lavori pubblici. «Stiamo risolvendo tutto in queste ore», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Rossi, «il Piano dell’arenile prevede l’accesso per eseguire le operazioni di pulizia. In quel tratto è stata assegnata una concessione, ma stiamo lavorando per garantire il varco senza creare nessun disagio. Le operazioni di pulizia saranno eseguite come tutti gli anni senza alcun problema».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia