Spiaggia degli Alberoni, fugge nuda al tentativo di stupro

In spiaggia al Lido, tentata violenza: una cinquantenne soccorsa dal personale del San Camillo

LIDO. Obbligata a seguirlo in una delle baracche che sono sulla spiaggia degli Alberoni, con i vestiti strappati, è riuscita a scappare quasi nuda e a chiedere aiuto al personale medico dell’ospedale San Camillo, che ha poi sciolto una prognosi di sei giorni per botte, graffi e lesioni. Il suo aggressore, un cittadino polacco di 41 anni, senza fissa dimora, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri della stazione del Lido per violenza sessuale dopo che aveva molestato una badante, una cittadina ucraina di 49.

I due si erano trovati in spiaggia agli Alberoni. Dovevano esserci anche delle altre persone, che però non si sono presentate, per trascorrere una pomeriggio in compagnia e così la donna si è trovata sola con il suo aggressore. Quando è stato il momento di andare a casa la donna si è incamminata verso la fermata dell’autobus, l’uomo le ha fatto delle proposte piuttosto esplicite, lei si è rifiutata e lui ha reagito con violenza. L’ha presa per il collo e l’ha obbligata a seguirla in una delle baracche che sono sulla spiaggia, dove vive il polacco. Qui l’uomo ha strappato i vestiti alla donna, e ha cominciato a palparla con l’intenzione di violentarla.

Lei, impaurita, dopo una breve colluttazione, è riuscita a liberarsi dalla morsa del suo aggressore e, praticamente nuda, è scappata a piedi, cercando un sostegno all’ospedale San Camillo, dove è stata tranquillizzata e medicata dal personale medico, che nel frattempo ha avvisato le forze dell’ordine. Dalla caserma di Riviera San Nicolò sono intervenuti i carabinieri del Lido, che sono andati al San Camillo e poi si sono recati agli Alberoni, dove nella baracca indicata dalla donna hanno trovato l’aggressore, i vestiti e i documenti personali che la donna aveva perso nel corso della colluttazione. L’uomo, già noto alla forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato dai militari per violenza sessuale. Il cittadino polacco è stato quindi portato in carcere a Santa Maria Maggiore.

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