Spaccate e furti a Venezia, il Comune rinnova il contributo alle attività economiche colpite
Il sindaco Brugnaro: «Lo stanziamento serve a dare un segnale di vicinanza e obbligare i commercianti a fare denuncia. La nostra battaglia continua». A fine anno erano pervenute agli uffici del Comune 16 richieste di risarcimento

Spaccate ai danni delle attività commerciali, vetrine sfondate con picconi e tombini. Il comune di Venezia, con un provvedimento di Giunta, ha deciso di rinnovare la delibera che rinnova il contributo a sostegno delle attività economiche vittime di danni materiali derivanti da episodi vandalici connessi a furti o tentati furti.
Il primo provvedimento era stato lanciato proprio l’anno scorso, come segno di attenzione nei confronti delle piccole realtà economiche che sono state colpite dalle attività predatorie. Oggi si ripete, e sarà retroattivo, in modo che, in sostanza, non si interrompa l’aiuto.
«Il Comune, pur consapevole di non essere l'Ente preposto a garantire la sicurezza dei nostri quartieri» aveva ricordato Brugnaro «ha voluto fornire un reale contributo economico a chi ha subito questi danni di vera e propria violenza. Una mano tesa per aiutare a ripartire perché l'amministrazione ha il dovere di stare dalla parte dei suoi commercianti che sono il fulcro delle attività economiche della Città».
Proprio in merito alla sicurezza, il sindaco ha aggiunto a margine dell’inaugurazione della pista ciclabile di Marghera: «Lo stanziamento serve a dare segnale e obbligare i commercianti a fare denuncia. Ma ricordiamoci di dire grazie a forze dell’ordine. Abbiamo purtroppo importato tantissima gente che arriva da noi, delinque e che viene liberata, dobbiamo dare una soluzione strutturale. Noi continuiamo a cercarli, a denunciarli, fatti come quelli cui assistiamo (i due rapinati del Rolex) dispiacciono, perché si tratta di violenza privata»
«Siamo vicini ai negozianti e alle attività colpite» commenta l’assessora Elisabetta Pesce
Nello specifico l'erogazione riguarderà le attività economiche di natura privata e le associazioni sportive e/o culturali, i cui locali, situati nel territorio comunale, abbiano subito dal 1 gennaio 2024 ad oggi e fino a fine anno dei danni materiali legati ad atti vandalici come nel caso delle spaccate alle vetrine.
Saranno oggetto del contributo le spese sostenute, documentate e quietanzate per i danni materiali subiti e non coperti da assicurazione. Ma le spese possono riguardare anche ripristini migliorativi in tema di sicurezza come ad esempio l'installazione di vetrine antisfondamento o serramenti di sicurezza.
Nel 2023 il contributo dell'amministrazione per il danno non coperto da garanzia o polizza assicurativa era pari al 50% delle spese documentate ed è stato riconosciuto fino ad un massimale di 2.000 euro.
A fine anno erano pervenute agli uffici del Comune 16 richieste di contributo afferenti al "bando vetrine", di cui al momento già liquidate la metà, in quanto la documentazione presentata era corretta e non esistevano posizioni debitorie nei confronti del Comune.
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