Sopralluogo tecnico al muro del cimitero crollato per il vento

Il sindaco Natin: «Vogliamo capire come sia possibile che un muro di cinta di 15 anni sia buttato giù dalle reffiche e se vi sono responsabilità»

CAMPAGNA LUPIA. Una squadra di tecnici del Comune ha controllato ieri mattina i resti del crollo del muro di cinta del cimitero di Campagna Lupia capoluogo, il camposanto che si trova in via Papa Giovanni XXIII.

Il crollo si è verificato nella serata di martedì a causa del forte maltempo che si era abbattuto in zona. «Questo sopralluogo con i necessari rilievi tecnici», spiega il sindaco di Campagna Lupia Alberto Natin, «serviva per capire come mai un muro vecchio non più di 15 anni sia crollato per del vento forte. Si tratta ovviamente di una riparazione che va fatta ma prima vogliano capire i motivi del crollo. Questo anche per rispondere alle assicurazioni e per appurare se vi sono delle responsabilità in quanto accaduto».

La parte del muro di cinta crollata era alta oltre 2 metri e lunga una decina. Fortunatamente il muro è crollato quando in cimitero non c'era nessuno, ma se il temporale e le violente raffiche di vento fossero arrivati di giorno,, avrebbe potuto crollare addosso a qualcuno.

Ieri mattina comunque la pulizia dai danni fatti dal maltempo era stata completata. La situazione nei cimiteri della Riviera del Brenta è da tempo sotto l'attenzione dei visitatori dei camposanti. Nei giorni scorsi infatti a Mira i visitatori del cimitero della frazione di Gambarare, che è il più grande nel territorio comunale, hanno segnalato la presenza di voragini sulla copertura di plexigas. Alcune lastre di plexigas sono piombate a terra. Il Comune ha promesso una veloce sistemazione già nel corso delle prossime settimane. Sempre nel cimitero di Gambarare infatti sono in programma diversi interventi di sistemazione sia dei loculi che delle tombe a terra. Altri problemi sono stati segnalati nel corso degli ultimi mesi anche al cimitero di Malcontenta. —

A.Ab.

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