Sommelier:Piero Pellegrini premiato come professionista dell’anno

Un riconoscimento nazionale prestigioso che riconosce l'impegno della Fattoria Sociale Casa di Anna di Zelarino

La passione di Piero Pellegrini per i frutti della terra e il suo impegno come sommelier all'interno dell'associazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) è stata premiata con un importante riconoscimento di caratura nazionale. Il fondatore della Fattoria Sociale "Casa di Anna" di Zelarino (Venezia) è stato insignito del titolo di Professionista dell'anno Solidus Turismo I Professionisti dell'Ospitalità Italiana 2025 per AIS ITALIA, il prestigioso riconoscimento assegnato dai professionisti dell'ospitalità italiana nell'ambito del congresso annuale "Solidus Turismo" che si è svolto a Catania la scorsa settimana.

Un premio che accende i riflettori su un modello di fare impresa che ha scelto di mettere al centro la persona prima del profitto. AIS ha voluto premiare la capacità di trasformare la vigna e l'orto in strumenti di welfare attivo, dove la qualità del prodotto agricolo cammina di pari passo con l'inclusione lavorativa di persone con disabilità e svantaggio sociale. A Zelarino non si coltiva solo la terra, ma si coltiva la dignità, offrendo opportunità concrete a chi spesso trova porte chiuse altrove. «La professionalità e la qualità di un lavoro, anche in agricoltura, - spiega Pellegrini - non può prescindere dall'etica. Un calice di vino oppure una borsa piena di verdure dell'orto hanno davvero valore se oltre alla qualità del prodotto esprimono la qualità e l'etica del processo produttivo. Nel nostro caso sono il frutto del lavoro di persone svantaggiate che attraverso il loro lavoro nei campi trovano la loro occasione di inclusione e di riscatto».

 

Associazione sommelier e Casa di Anna hanno una partnership dal 2024, quando avvenne la piantumazione nei terreni di Casa di Anna di barbatelle di "muscaris" per la produzione di vino biologico in un vigneto accessibile e l'avvio del progetto "Adotta una vigna con AIS Veneto" che è una vera e propria palestra per la formazione tecnica e pratica dei sommelier che possono così contribuire anche a sostenere un progetto di inclusione sociale.

 

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