Solo barche a remi in bacino e laguna Ecco la Vogalonga

Quasi duemila alla partenza, uno spettacolo di colori unico Dalle 10 alle 16 stop ai mezzi Actv, la festa dei veneziani



Oggi spazio a quella Venezia senza moto ondoso desiderata da molti residenti e corteggiata da tutto il mondo. Trenta chilometri di canali solo per barche a remi, senza grandi navi, senza inquinamento, senza l’ingombro di altri mezzi.

La 45° edizione della Vogalonga inizierà alle 9 con il tradizionale colpo di cannone sparato dall’Isola di San Giorgio. Le quasi duemila imbarcazioni, radunate nel Bacino di San Marco, partiranno per il percorso classico con in testa la disdotona della Querini.

Gondolini, caorline, sandali, mascarete, kayak, barchini di ogni tipo fluttueranno veloci sulle acque attraversando le isole di Sant’Erasmo, Burano, Mazzorbo, i canali della laguna Nord, Murano per poi rientrare nel Canal Grande passando per Cannaregio.

Un fiume di colori e di rinnovato entusiasmo, lo stesso che 45 anni fa spinse i fondatori Lauro Bergamo e Toni Rosa Salva a ideare la manifestazione, oggi diventata un appuntamento immancabile per chi ama Venezia. Non mancheranno infatti i 16 Cavalieri del Remo, quelli che partecipano dal 1974. Tantissimi gli appassionati stranieri che ieri arrivavano a iscriversi nella Loggia sopra la Pescheria e che negli ultimi giorni si vedevano allenarsi in giro per i canali. Chi non partecipa in barca, si godrà lo spettacolo dalle rive e dai ponti e sarà comunque un’occasione unica per capire i veneziani e l’amore che lega indissolubilmente chi voga alla laguna.

Al lavoro centinaia di volontari, vigili del fuoco, forze dell’ordine e staff dell’organizzazione. Dalle 10 alle 16 in Canal Grande e a Cannaregio non circoleranno i mezzi Actv, così in canal Grande di Murano dalle 10 alle 15. Fino alle 11 e dopo le 15.30 sarà consentito il servizio di traghetto. Divieto di ormeggio dalle 9 alle 16 in tutto il Canal Grande. Per avere un’idea di tutti gli orari, bisogna consultare il sito.

Potrebbe esserci qualche disagio, ma oggi Venezia chiede che, per almeno un giorno, la priorità sia a quelle barche senza motori che da secoli navigano nella laguna. —



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