Soldi per il welfare da Fincantieri ed Eni

MARGHERA. Più di 800 euro di premio sociale ai dipendenti di Fincantieri e più di mille euro di premio di risultato per i lavoratori dell’Eni che possono volontariamente trasformare in bonus di...

MARGHERA. Più di 800 euro di premio sociale ai dipendenti di Fincantieri e più di mille euro di premio di risultato per i lavoratori dell’Eni che possono volontariamente trasformare in bonus di “Welfare aziendale” con una tassazione agevolata o totalmente detassata, in alternativa alla corresponsione di denaro. Sono questi i primi esborsi a favore dei dipendenti di due grandi società industriali come Fincantieri ed Eni, frutto di accordi integrativi aziendali o di gruppo, che permettono di riconoscere benefici economici per i buoni risultati aziendali raggiunti in forme del tutto nuove che, oltre ad evitar ulteriori tassazioni, possono tradursi in bonus utilizzabili a diverso titolo per incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia.

Ad aprire la strada è stato lo storico accordo sindacale del 2013 sottoscritto al colorificio la San Marco di Marcon che ha istituto il welfare aziendale – premiato l’anno scorso con il “Welfare Index Pmi” di Generali Italia in quanto «fa vincere tutti: i dipendenti, che vedono aumentare il proprio reddito reale; gli imprenditori, che ottengono un ritorno per l’azienda in termini di produttività, di capacità di attrarre talenti e di beneficiare di vantaggi fiscali; infine le amministrazioni pubbliche e locali, che lavorando insieme alle aziende per integrare welfare pubblico e privato, migliorano il benessere sociale ed economico della comunità locale».

Da qualche giorno nella bacheca personale del welfare aziendale di Fincantieri è stata inserita la nuova quota del premio sociale per l’anno 2017 il cui valore sarà di 827 euro al 5° livello. Nel mese di giugno verranno poi corrisposti il Pog e il premio di partecipazione, quest’ultimo a seguito dei risultati aziendali raggiunti nel corso del 2016. Per questi due premi in denaro c’è la detassazione dalla normativa vigente sul Premio di risultato. Sarà possibile in parte l’utilizzo in welfare che comprende anche polizze integrative sanitarie e perfino l’utilizzo di una “piattaforma viaggi” che si avvale di quattro tour operator; tutto ciò beneficiando della maggiorazione della quota del 10% così come previsto dall’accordo integrativo di Fincantieri sottoscritto l’anno scorso dopo vati scioperi.

Per i dipendenti delle società dell’Eni l’entità del premio sarà definita nei prossimi giorni sulla base dei paramenti concordati e dovrebbe aggirarsi tra i mille e i duemila euro; anche in questo caso i lavoratori potranno optare per la somma in denaro o in “flexible benefit” di welfare aziendale – fruibili con il riconoscimento del Premio di risultato relativo all’esercizio finanziario 2016 – che possono riguardare la famiglia (nido aziendale, soggiorni estivi, attività ludiche e sportive per i figli dei dipendenti), la salute (screening di prevenzione e check-up), il benessere (ristorazione aziendale, cura degli ambienti di lavoro, abbonamenti a palestre) e il risparmio con convenzioni con sconti per viaggi, attività ricreative e culturali, shopping, servizi finanziari e assicurativi.

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