Snals: «Fatto positivo, è un passo di civiltà»

Giovanni Giordano, segretario provinciale del sindacato Snals scuola sottolinea: «È un decreto importante e che noi riteniamo sia positivo. È importante che l’ambiente scolastico sia un luogo sicuro e dove i nostri figli non rischino di ammalarsi» spiega il sindacalista «Io sono convinto che si tratti di un passo di civiltà a cui tutti si devono uniformare. Vorrei ricordare ai genitori che obiettano il fatto di essere liberi di decidere per i loro figli, che certe malattie che i vaccini prevengono sono contagiose e quindi bisogna pensare anche agli altri e non solo a noi stessi e ai nostri figli. Il mondo della scuola, sono sicuro, saprà gestire l’obbligatorietà delle vaccinazioni».
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief (Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione) e segretario confederale Cisal, commenta le stime fornite oggi dalla stampa nazionale sui giovanissimi da vaccinare in tempi ristretti e dice: «Con scuole, Asl e forse anche tribunali minorili investiti da una pioggia di casi da risolvere rapidamente per rendere operativo il decreto legge approvato venerdì, che produrrà i suoi effetti già dall’anno scolastico 2017/2018, si vuole obbligare la famiglia del bambino a procedere con la vaccinazione in tenera età. Poi però il richiamo vaccinale, che i medici reputano altrettanto indispensabile, non è più cogente. Per noi è una palese contraddizione. Inoltre, perché si assegna alla scuola una competenza di carattere sanitario? E come si fa con i tanti alunni che per vari motivi, quasi sempre di salute, sono costretti a stare a casa o in ospedale?».
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