Smog, stop al traffico acqueo Per Venezia è la prima volta

Dalle 10 alle 15 vietato l’uso delle imbarcazioni a motore in Canal Grande e nel Canale di Cannaregio Iniziativa di Comune e Assonautica, presentati anche progetti di mezzi meno inquinanti
Di Enrico Tantucci
05.04.2004.- NUOVA LOCAZIONE PER I BANCHETTI DI RIALTO-SAN BARTOLOMEO. NELLA FOTO ROBERTO MAGLIOCCO A SAN BARTOLOMEO.- INTERPRESS/IANNUZZI
05.04.2004.- NUOVA LOCAZIONE PER I BANCHETTI DI RIALTO-SAN BARTOLOMEO. NELLA FOTO ROBERTO MAGLIOCCO A SAN BARTOLOMEO.- INTERPRESS/IANNUZZI

Venezia per un giorno senza imbarcazioni a motore, restituita a una dimensione più umana e legata alla sua storia e alla sua forma urbis. Succederà domenica, per cinque ore, dalle 10 alle 15, quando il Canal Grande e il Canale di Cannaregio si svuoteranno, per lasciare il passo solo alle imbarcazioni ibride, a remi o elettriche. Lo prevede la Domenica Ecologica che per la prima volta il Comune, con Assonautica e Camera di Commercio, «esporta» anche in laguna, ma che si svolgerà anche a Mestre (ma non al Lido), come già avvenuto in altre occasioni. A presentare l’iniziativa (la prima in laguna) ieri a Ca’ Farsetti, gli assessori comunali alla Mobilità, Ugo Bergamo, all’Ambiente, Gianfranco Bettin, al Piano strategico, Pierfrancesco Ghetti, e al Turismo, Roberto Panciera, oltre al presidente di Assonautica - che l’ha promossa - Roberto Magliocco.

Corteo e traghetti gratis. Il programma veneziano della domenica ecologica prevede la chiusura del traffico per le imbarcazioni a motore dal Ponte degli Scalzi alla Punta della Dogana e in Canale di Cannaregio. Dalle 11, da San Geremia si radunerà il corteo delle barche ibride, elettriche e a remi - con l’adesione delle società remiere - che dopo una sosta a Ca’ Farsetti, dove il Comune presenterà i progetti di prototipi di nuove imbarcazioni a basso impatto ambientale, raggiungerà la Punta della Dogana. Dalle 10 alle 15, inoltre, il servizio traghetti con gondole, grazie all’Associazione dei Bancali, sarà gratuito.

Appello al Governo. «Per quanto riguarda Venezia», ha sottolineato Bergamo, «questa giornata testimonierà e rafforzerà l’impegno dell’amministrazione comunale nella lotta al moto ondoso e all’inquinamento. Rinnoviamo inoltre il nostro appello al prossimo Governo affinché siano stanziati dei fondi per la riconversione dei motori delle imbarcazioni in modo da ridurre le emissioni inquinanti». Per Ghetti Venezia, già città sostenibile per definizione, dovrà diventare anche “smart”, ovvero intelligente, nell’utilizzo di tecnologie e soluzioni per la realizzazione di imbarcazioni non inquinanti, diversificate in base gli impieghi.

«Abbiamo già presentato il progetto Electro Smart Boats al Ministero dell’Università, raccogliendo 12 milioni di euro con soggetti pubblici e privati, tra cui Enel, Actv, Veritas e Vento di Venezia», sottolinea, «che se fosse realizzato, innescherebbe un vero processo ecologico di innovazione e risparmio». Magliocco ha sollecitato anche un maggiore impegno di Actv all’innovazione sul piano dei motori a basso impatto e ha ricordato l’iniziativa della Camera di Commercio che ha dedicato una parte del “bando green economy” alla nautica, con un contributo di cinquemila euro alle piccole e medie imprese per la trasformazione del proprio natante da propulsione endotermica a ibrida o elettrica.

I gondolieri: «Fate presto». «Iniziativa lodevole la domenica ecologica», sottolinea il presidente dei gondolieri Aldo Reato, «ma chiediamo al Comune anche iniziative concrete e immediate contro il moto ondoso e il traffico acqueo crescente. Controlli più severi e stringenti in Bacino San Marco, Canale della Giudecca, ma anche Canal Grande e un impegno serio perché l’autorità sulla laguna passi in capo solo al Comune, senza l’attuale miriade di competenze sulle acque che finisce per paralizzare ogni decisione»

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