Skimmer per clonare i bancomat

E’ la seconda volta che viene scoperto al Postamat

SAN STINO

Secondo skimmer in due mesi al postamat di San Stino di Livenza. Ammontano a 15 i bancomat clonati ma il conto è destinato a crescere con le registrazioni effettuate dall’inserimento della seconda microcamera nella feritoia di inserimento della carta bancomat allo sportello delle poste di via Donatori di Sangue in pieno centro cittadino.

Sul caso stanno indagando i carabinieri del comando di Portogruaro che hanno immediatamente sequestrato lo stimme per sottoporlo alle analisi. A lanciare l’allarme ieri mattina un ragazzo che al momento del prelievo allo sportello alle Poste ha notato un piccolo pezzo di plastica. Lo ha toccato con la mano e gli si è appiccicato alle dita. Fortunatamente, in questo caso non era stato posizionato molto bene, ma i danni agli utenti che nei giorni scorsi hanno prelevato soldi sono ancora da quantificare. Secondo gli inquirenti i correntisti saranno in grado di accorgersi di eventuali ammanchi nelle prossime due settimane. Nonostante ciò i militari hanno avviato le indagini a tappeto per cercare di ricostruire eventuali collegamenti ed indizi rilevatori rispetto al caso precedente. Erano infatti i primi di novembre scorso quando i soliti ignoti avevano posizionato una microtelecamera nella stessa posizione sullo stesso sportello di bancomat delle poste di San Stino. In sostanza si tratta di uno stimme in grado di immagazzinare dati su una memoria e trasmetterli via wireless ad un computer. Quando un cliente inseriva il suo bancomat la clonazione avveniva in automatico perché la microtelecamera riesce a filmare il codice digitato.

Con una scheda fasulla e i codici esatti appena rilevati, i malfattori riuscivano così a prelevare sul conto senza alcun problema. I cittadini chiedono maggior controllo da parte delle poste e il posizionamento di telecamere.(ma.ca.)

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