Sinistra Italiana tra i profughi alla Croce Rossa
JESOLO. La visita dei parlamentari di Sinistra Italiana alla sede della Croce Rossa di via Levantina crea nuove tensioni al Lido di Jesolo dove ancora ci sono un centinaio di migranti ospiti della struttura. Gli onorevoli ed esponenti politici del partito hanno deciso di fare un sopralluogo dopo le polemiche sui migranti, il recente litigio tra un cittadino jesolano che voleva scattare delle foto all’interno ed è stato redarguito dagli operatori. Sabato mattina arriverà a bussare alle porte una delegazione composta dagli onorevoli Giulio Marcon, deputato Sinistra Italiana, con l’avvocato Angelo Lorenzon, legale del comitato Difesa Diritti Civili, Francesco Esposito di Sinistra Italiana, Fernando Lazzaretto e Salvatore Esposito, anche questi di Sinistra e Libertà di San Donà e Jesolo. «Si recheranno in visita alla struttura della Croce Rossa», spiega Salvatore Esposito, «per portare il proprio saluto e manifestare solidarietà sia ai profughi sia agli operatori e ai volontari della Croce Rossa».
Intanto a Jesolo c’è chi rinfocola la polemica: «Ci sono molti aspetti sui quali fare chiarezza», commenta Daniele Bison della civica Jesolo, «ad esempio il caso dello jesolano seguito come un delinquente perché scattava delle innocue foto dalla spiaggia e magari aveva notato tante biciclette all’interno. Inoltre, non sappiamo ancora che misure siano state prese nei confronti di quei migranti che hanno commesso reati la scorsa estate a Jesolo, tra furti e spaccio». (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia