Si schianta su un albero, muore sul colpo

Eros Vezzari, 56 anni, stava guidando un furgone quando è uscito di strada lungo un rettilineo. La causa forse un malore
Di Claudia Stefani

MOTTA DI LIVENZA. Schianto mortale contro un platano ieri mattina lungo la provinciale Magnadola in zona industriale sud: la vittima è il noto fotografo di Scorzè Eros Vezzari di 56 anni. La dinamica è al vaglio della polizia locale mottense: ancora da chiarire le cause dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio anche un improvviso malore, dato che l’uomo stava transitando in un lungo rettilineo. In tilt il traffico, con l’arteria principale della zona industriale che è rimasta chiusa per le procedure di soccorso e i rilievi di rito fino a dopo mezzogiorno.

La tragedia ieri mattina verso le 10.30: Eros Vezzari era alla guida di un furgoncino telonato bianco, proveniente da Cessalto in direzione di Motta di Livenza. Per motivi tutti da accertare, improvvisamente ha perso il controllo del mezzo che è andato fuori strada, schiantandosi contro l’ultimo platano presente sul lato destro della carreggiata prima della rotatoria e quindi dell’incrocio con la laterale via Dalmazia.

L’impatto è stato devastante: parte del rimorchio telonato è volato oltre il furgoncino finendo a diversi metri di distanza nel fossato a bordo strada. La parte anteriore del veicolo è andata invece completamente distrutta contro il platano. Via Magnadola è un’arteria molto trafficata, quindi la telefonata ai soccorsi è stata praticamente immediata. Sul posto sono giunti il Suem118, con un’ambulanza e l’elicottero, i vigili del fuoco e la polizia locale di Motta di Livenza.

Purtroppo è stato chiaro fin da subito che per Vezzari non c’era ormai più niente da fare e l’elicottero ha quindi fatto rientro vuoto. Tra le ipotesi al vaglio per l’individuazione delle cause della fuoriuscita stradale ci sarebbe un improvviso malore di Vezzari, dato che l’incidente è avvenuto lungo un rettilineo. A seguito del sinistro l’arteria è stata chiusa al traffico dalla polizia locale per permettere i primi soccorsi da parte del Suem ed i rilievi del caso. Numerosi i disagi per gli automobilisti e i numerosi mezzi pesanti che quotidianamente attraversano la zona industriale. Il traffico è quindi stato dirottato su percorsi alternativi sfruttando la viabilità interna a servizio della zona industriale. La provinciale Magnadola è rimasta chiusa per circa due ore, venendo riaperta solo dopo mezzogiorno.

La salma è infatti stata rimossa poco dopo mezzogiorno dall’impresa funebre Canzian Matteo di Gorgo al Monticano. Attualmente non è stato ancora rilasciato il nullaosta dalla procura di Treviso per la celebrazione dei funerali, in attesa che l’organo giudiziario decida se siano necessari ulteriori esami sulla salma. La notizia si è diffusa in un lampo a Scorzè e nella piccola frazione di Gardigiano dove l’uomo viveva con la sua famiglia. Unanime il cordoglio per la drammatica fine di Vezzari, benvoluto e stimato da tutti. Profondo dolore anche all’azienda Extreme srl di Dosson di Casier, dove Vezzari lavorava da alcuni anni. La data dei funerali sarà stabilita solo nei prossimi giorni.

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