Si alza in volo con il monoposto e precipita Muore consulente del lavoro di 63 anni

SAN DONà
Si era appena alzato in volo dalla pista dell’aeroclub “Papere Vagabonde” di Caposile. Erano le 16.10 e cinque minuti dopo Helmuth Thaler, consulente del lavoro di 63 anni, originario di Brunico e residente a Falzes in Val Pusteria, è precipitato a pochi metri dalla sede del club di volo, morendo sul colpo. Pilotava il suo velivolo monoposto acquistato alcuni mesi fa e depositato all’aeroclub, modello Autogiro M16 del costo di circa 80 mila euro, quando, probabilmente per una manovra sbagliata - anche se non si può escludere al momento un guasto tecnico - è precipitato da un’altezza di una cinquantina abbondante di metri. Il tempo di fare qualche evoluzione in cielo ed è accaduto qualcosa che ha fatto perdere il controllo del velivolo. Roberto Finotto, che abita davanti al club di Caposile, stava irrigando il vigneto di prosecco. Fortunatamente si trovava a una ventina di metri di distanza dall’altro vigneto in cui l’Autogiro è caduto distruggendo i filari. «Ero impegnato a irrigare la vigna», ricorda Finotto, «Non guardo mai i velivoli che si alzano dal club, ormai sono abituato. Ma ho sentito un rumore assordante all’improvviso, come una bomba, e sono accorso. Ho visto il fuoco e il fumo e ho capito che era accaduta l’ennesima tragedia». Anche dal club hanno chiamato i soccorsi e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con il 118 e i carabinieri per i rilievi.
Nel 2012, sempre nella zona, aveva perso la vita lo jesolano Franco Borin di 46 anni assieme a un amico di 19 anni, Simone Conte, mentre nel 2016 a Musile aveva perso la vita in circostanze simili, partendo nella nebbia da Treviso verso Jesolo, il 78enne di Montebelluna Benito Cavasotto. Nel 2018 toccò a Eros Antoniazzi, 41enne di Motta, anche lui precipitato in elicottero a Caposile. Ieri l’altoatesino è morto sul colpo. Il velivolo è precipitato perpendicolarmente, poi ha preso fuoco. Erik Koustatscher, pilota e istruttore di volo alle “Papare Vagabonde”, è corso sul posto: «Il velivolo era nuovo, aveva fatto un giro nella mattinata e poi un secondo nel pomeriggio. Riteniamo sia probabile un errore umano». L’ultraleggero è sotto sequestro e sarà eseguita un perizia dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Al civico 34 di via Caposile sono arrivati i mezzi della carrozzeria Piave per trasferirlo nel deposito in attesa della perizia e le pompe funebri Bustreo per il recupero della salma. —
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