Shina, la tigre di Mattiolo al concerto di Andrea Bocelli

CAMPOLONGO. Per giorni Shina, giovane tigre bianca di un anno e mezzo e 130 chilogrammi, assieme alla trentina di grandi felini che abitano al Tiger Experience di Campolongo, ha ascoltato la voce di...
CAMPOLONGO. Per giorni Shina, giovane tigre bianca di un anno e mezzo e 130 chilogrammi, assieme alla trentina di grandi felini che abitano al Tiger Experience di Campolongo, ha ascoltato la voce di Bocelli a tutto volume.


Per la precisione da quando Gianni Mattiolo, il padrone di casa e tutor, come ama definirsi, delle sue adorate bestiolone, ha ricevuto una telefonata da Andrea Bocelli: verresti con una delle tue tigri a fare una “comparsata” al mio concerto? Trattasi del concerto “Il canto della terra” (svoltosi ieri sera) che ogni agosto il cantante organizza nel suo incredibile teatro naturale a Lajatico (Pisa): un maestoso palco e 12 mila posti (esauriti), il tutto adagiato su un avvallamento che pare pensato apposta.


L’anno scorso aveva portato sul palco gli elefanti (di Flavio Togni), quest’anno ha voluto una delle tigri di Gianni Mattiolo il quale assieme al suo socio Giacomo Ferrari e a Shina, da giorni si è trasferito nella tenuta toscana per far adattare la tigre al nuovo contesto e partecipare con lei alle prove. Per la cronaca, Bocelli ha fatto approntare un recinto di 80 metri quadrati in un luogo ombroso e ventilato con due piscine per ospitare il felino. E Shina, forse anche per via del training lirico fatto a Campolongo, non ha fatto una piega: prove andate bene, Gianni e Giacomo sempre con lei a coccolarla, perfino Bocelli a farle coraggiose carezze.


«Sono andato apposta prima per vedere come si ambientava Shina, se non l’avessi vista serena e disponibile sarei tornato indietro» racconta Mattiolo. Il programma prevede che la tigre faccia la sua comparsa durante il penultimo brano del concerto, tratto da Il Gladiatore non a caso, con Giacomo ad accompagnarla sul palco, passando accanto agli orchestrali e raggiungendo Bocelli. A quel punto l’entrata di Gianni che fa alzare Shina sulle zampe posteriori, sostenendole quelle anteriori sulle proprie spalle. È un gioco che la tigre apprezza oltremodo, non a caso Mattiolo si è arreso a un mal di schiena cronico
. (a. p.)


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