Sfasciacarrozze abusivo a Dolo, auto abbandonate tra l’eternit: una denuncia

L’intervento della Finanza su un’area adibita a deposito di veicoli. A Marghera individuata una discarica irregolare, stangata una ditta nel Miranese

Lo sfasciacarrozze individuato dalla Finanza a Dolo
Lo sfasciacarrozze individuato dalla Finanza a Dolo

Sequestrata dalla Guardia di Finanza un’area privata di oltre 2.700 metri quadrati nel Comune di Dolo adibita a discarica abusiva di rifiuti di vario genere: le Fiamme Gialle hanno trovato decine di autovetture fuori uso, accatastate in assenza della dovuta bonifica, due roulotte, due moduli abitativi inagibili, oltre a pneumatici, calcinacci, legname, materiale ferroso, rottami, elettrodomestici, plastiche ed altri rifiuti non correttamente smaltiti.

Tra il pattume, anche una considerevole quantità di eternit conservata senza l’adozione delle precauzioni necessarie per evitare sversamenti e la conseguente contaminazione dell’area, con gli annessi rischi per l’ambiente e la salute della cittadinanza.

Un uomo di nazionalità romena è stato denunciato per la presunta gestione non autorizzata dei rifiuti e per violazioni alle norme sul Testo unico dell’Edilizia.

Assieme al personale dell’Arpav di Venezia, i finanzieri hanno effettuato, poi, ulteriori approfondimenti finalizzati alla classificazione dei rifiuti rinvenuti e all’accertamento di un eventuale inquinamento ambientale. L’area interessata è stata, infine, segnalata al Comune, per l’avvio delle procedure di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi.

Discarica di eternit a Marghera

In un secondo intervento, eseguito a distanza di pochi giorni, a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità 117, sono stati sequestrati, nella zona industriale di Marghera, oltre 650 Kg di cemento-amianto eternit. E’ stato individuato un container in stato di abbandono al cui interno, stipato in alcuni sacconi, era presente il cemento-amianto, il tutto in assenza delle autorizzazioni necessarie per lo stoccaggio, recupero, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

La discarica abusiva a Marghera
La discarica abusiva a Marghera

Il responsabile è stato deferito in stato di libertà per gestione di rifiuti non autorizzata e per violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari.

Combustione irregolare in fabbrica

I Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Venezia, infine, in collaborazione con i tecnici dell’Arpav, hanno effettuato un accesso nei locali di un’impresa del Miranese specializzata nella fabbricazione di mobili non metallici per uffici, dove hanno constatato una non corretta gestione e combustione di rifiuti, in violazione alle prescrizioni di legge su stoccaggio e smaltimento dei materiali di scarto.

Ottenuto l’assenso dell’Autorità Giudiziaria, sulla scorta della presunta violazione della normativa ambientale, sono stati sequestrati tre camini collegati a otto macchinari, quali punti di emissione inquinante in uso allo stabilimento della società ispezionata nonché 800 metri cubi di rifiuti industriali, di cui 500 classificati come pericolosi, e stoccati nei medesimi locali.

Il titolare dell’attività e il responsabile della gestione sono stati denunciati per la presunta gestione di rifiuti non autorizzata e la combustione illecita di rifiuti, con la contestuale contestazione alla società dei profili di responsabilità amministrativa previsti dalla legge.

Nell’ambito del controllo, i finanzieri hanno, inoltre, individuato un dipendente di nazionalità egiziana, non solo privo di regolare contratto di lavoro, ma anche irregolare sul territorio nazionale, segnalato all’Ufficio Immigrazione della Questura.

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