Sette chili di droga nell’auto arrestati due giovanissimi

Sono stati fermati dalla polizia mentre sabato notte stavano tornando da Jesolo Oltre alla marijuana gli agenti hanno sequestrato cocaina e 3.500 euro
BARBIERI AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA IN QUESTURA SQUADRA MOBILE ANTIDROGA ARRESTO 2 GIOVANI TREVIGIANI
BARBIERI AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA IN QUESTURA SQUADRA MOBILE ANTIDROGA ARRESTO 2 GIOVANI TREVIGIANI

SAN DONà

Sequestrata la droga per i giovanissimi di Treviso e di Jesolo. Due ragazzi, uno residente a Treviso e un altro a Jesolo ma originario di San Donà, sabato sera sono stati arrestati dopo essere stati scoperti in possesso di oltre 7 chili di marijuana e mezzo etto di cocaina. Si tratta di Martino Pivato, di Treviso, e Pietro Manente (di San Donà) entrambi sono finiti in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

I due, di 19 e 20 anni, stavano tornando da Jesolo quando sono stati bloccati sulla Treviso Mare dagli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti della questura di Treviso. Gli investigatori evidentemente li stavano tenendo sotto controllo e avevano notato dei comportamenti che facevano presagire che trasportassero droga a bordo della vettura. Il giovane trevigiano aveva infatti trasformato l'auto del padre (che non sapeva nulla di quanto stava accadendo) in un vero e proprio market di droga. La marijuana era nascosta nel bagagliaio dell’auto e sotto il tappetino i due ragazzi avevano 3.500 euro in contanti.

«Si tratta di un’importante operazione contro lo spaccio di droga in città e nei luoghi delle vacanze», ha spiegato Claudio Di Paola, dirigente della Mobile, «questo genere di interventi proseguiranno per tutto il corso dell’estate». Era un vero e proprio bazar della droga quello scoperto dagli agenti della questura. Gli oltre sette chili di marijuana erano confezionati all’interno di buste sotto vuoto ognuna con un’etichetta diversa per distinguere probabilmente le diverse qualità del prodotto.

Quando hanno vista la paletta degli agenti fermi al posto di blocco lungo la Treviso Mare i due giovani hanno iniziato immediatamente ad innervosirsi. Per questo gli agenti hanno deciso di approfondire ulteriormente i controlli e hanno facilmente scoperto le buste nascoste all’interno del bagagliaio. Non solo. Nascoste sotto il tappetino banconote per complessivi 3.500 euro, con ogni probabilità l’incasso della giornata trascorsa a Jesolo. È infatti rapidamente emerso che i due sono soliti fare avanti e indietro con grande frequenza tra Treviso e la località di mare.

Secondo il valore di mercato della droga, la mariujuana sequestrata vale circa 70.000 euro, cifra che potrebbe anche raddoppiare. E dopo la perquisizione effettuata a casa di Pivato è spuntato anche mezzo etto di cocaina, la cui destinazione non è stato ancora possibile stabilire con certezza. Secondo gli inquirenti la marijuana era certamente destinata sia alla clientela di Jesolo sia ai giovanissimi di Treviso ora che, con l’arrivo dell’estate, stanno per prendere il via le numerose serate a base di musica destinate soprattutto alle fasce più giovani.

Martino Pivato era già stato pizzicato dalle forze dell’ordine lo scorso anno con della marijuana tanto da aver patteggiato 10 mesi. Erano stati i carabinieri di Volpago, durante un servizio di prevenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, a bloccarlo nella zona industriale di Povegliano. Ora dovrà affrontare una nuova indagine e un nuovo processo. Ma con ogni probabilità questa volta non sarà sufficiente un patteggiamento a qualche mese. —



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