Sesso al night, 200 clienti sotto torchio
Dopo l'arresto dei gestori del «Rio Club» saranno ascoltati i frequentatori, uno colto in flagrante

Lorenzo Borga di San Donà
MESTRE.
Nei prossimi giorni saranno sentiti dai carabinieri tutti e duecento i soci-clienti del locale di Casale sul Sile, il Rio Club di via Nuova Trevigiana a Casale sul Sile. Per la maggior parte si tratta di veneziani e trevigiani, le età variano dai 20 ai 70 anni, le professioni e i tenori di vita sono i più disparati. Secondo gli investigatori c'era chi spendeva in una notte anche mille euro.
Prostituzione, l'operazione «Notti veneziane 2» va avanti. Dopo gli arresti di un sandonatese e di un portogruarese, Lorenzo Borga, 62 anni, di San Donà di Piave e Ugo Bozza (58 anni), di Lugugnana di Portogruaro, le indagini non si fermano. I due arresti sono stati convalidati ieri e verranno quasi sicuramente tramutati in domiciliari nelle prossime ore, secondo una recente prassi in materia di reati legati allo sfruttamento della prostituzione. Resta chiuso il locale gestito dai due, il night «Rio Club» e i carabinieri di Casale sul Sile ora chiederanno con ogni probabilità al sindaco un provvedimento di revoca delle licenze per l'attività commerciale. I reati contestati ai due arrestati, lo ricordiamo, sono quelli di concorso nel favoreggiamento e nello sfruttamento della prostituzione aggravata. Altre cinque persone sono state denunciate. L'indagine è condotta dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Venezia e coordinata dai pm delle procure di Venezia e Treviso Massimo Michelozzi e Valeria Sanzari. Cento militari del comando provinciale e delle compagnie di Mestre, Chioggia, San Donà, Portogruaro e Treviso hanno controllato vari locali delle province di Venezia e Treviso. Il «colpo grosso» al Rio Club di via Nuova Trevigiana a Casale sul Sile. All'interno del locale c'erano venti ragazze tra i 20 e i 30 anni di nazionalità rumena, colombiana, cubana, ceca e ungherese, tutte regolari in Italia. Una coppia è stata colta in flagrante, a consumare un rapporto. Lui è un quarantenne veneziano, divorziato. Tanti i soci-clienti del locale, almeno duecento persone che ora saranno tutti sentiti dai carabinieri. Per la maggior parte si tratta di uomini veneziani, le età sono le più diverse così come le professioni. C'è chi in una sera spendeva anche mille euro per «divertirsi» con le ragazze del locale. Venerdì scorso Borga aveva patteggiato una pena (un anno e 4 mesi) per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Fatti finiti al centro di indagini che avevano coinvolto altri locali da lui gestiti, il «Music Club» o del «Cikala Club». Anche in quel caso le ragazze erano tutte regolari e provenienti soprattutto dai Paesi dell'Est. Molte di loro lavorano con contratti come figuranti di sala, per massimo quindici giorni e hanno dei «manager» che trovano loro un lavoro nel giro dei locali. (m.ch.)
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