Servizio di trasporto gratuito per le persone con disabilità
Una semplice telefonata al numero verde con la comunicazione del giorno e dell’ora in cui si desidera usufruire del servizio e i giochi sono fatti, senza alcun costo per l’utente.
Sbarca nel territorio Veneziano il progetto regionale “Stacco”, già partito a Belluno otto anni fa e operativo da giugno anche in laguna. Stacco - acronimo di Servizio di trasporto con accompagnamento (gratuito) - è un progetto innovativo, che ha come capofila l’Anteas e l’Auser provinciali con la partnership del Csv (Centro servizi per il volontariato) e il contributo indispensabile della Regione, che ha messo a bilancio 140mila euro pronti per essere sbloccati. L’iniziativa, che può contare sul coinvolgimento di molte associazioni della provincia, è riservata a persone con disagio di vario genere, sia esso fisico, familiare, psicologico o quant’altro. Viene concepito con uno scopo sociale più che sanitario (che trova già risposte capillari sul territorio), quindi l’idea è offrire un servizio di trasporto nei luoghi dove si svolgono attività ludico o ricreative, formative o educative. Per usufruire di tale opportunità, sarà sufficiente comporre il numero verde 800 995 988 attivo dal lunedì al venerdì (ore 9-17) specificando la propria esigenza. La richiesta poi verrà girata ai referenti di zona, dato che il servizio è suddiviso in quattro aree: San Donà, Mestre/Venezia, Miranese, Chioggia. A disposizione del progetto una ventina di mezzi, molti dei quali adibiti anche a trasporto disabili. «Questo è un evento storico per la nostra provincia», commentano Luisa Conti, presidente del Csv, Ivo Tomaello, presidente di Anteas, e Carla Albarello, referente del progetto. «Stacco partirà per la prima volta anche a Verona, Vicenza e Treviso, per una copertura quasi totale della regione». (g.cod.)
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