Sereni Orizzonti punta all’acquisto del Gris

MOGLIANO. E anche Sereni Orizzonti ha messo gli occhi sull’istituto Gris. Il colosso friulano delle case di riposo, fra le prime realtà del settore in italia, ha visitato ieri mattina la sede dell’istituto moglianese. E tutto lascia supporre che presto potrebbe formalizzare un’offerta al Comune per dichiararsi interessato al piano di valorizzazione e di sviluppo che dovrebbe risolvere la situazione di grave indebitamento del Gris (si parla di almeno 25 milioni di passivo), sotto la regia del consulente Massimo Catullo.
La visita di Sereni Orizzonti non è passata inosservata. Anche perché solo pochi giorni fa la spa di Massimo Blasoni aveva visto fallire la campagna, iniziata a settembre, per rilevare il ramo sanitario di Arep (finito alla Codess, il colosso patavino delle coop). Con tanto di contorno di polemiche per le disavventure giudiziarie di Blasoni, big friulano del Pdl. Evidentemente la spa udinese ha varato un piano di espansione nel Veneto: in provincia di Treviso ha la casa di riposo di Follina, ora sta sbarcando a Marcon - c’è il terreno, e ci sono tutte le autorizzazioni a costruire – ai confini fra la Marca e il Veneziano. E certo le possibilità di sviluppo immobiliare legato al piano del Gris - dalla possibilità di realizzare cliniche private a quella di case di riposo - ma anche solo la gestione del centro servizi già attivo, con 165 posti in convenzione – sono opportunità che possono allettare realtà come Sereni Orizzonti.
Ieri erano annunciati in visita, in via dei Torni, sia Raul Citterio, braccio destro di Blasoni e responsabile dell’ufficio gare e sviluppo della spa udinese, che Gioia Fontana, presidente di Selene onlus, oggi in liquidazione coatta con un passivo di oltre 1 milione. Da tenere presente che Selene, fra un paio di mesi, vedrà scadere la convenzione con la Regione per la struttura di Campocroce di Mogliano che assiste soggetti tossicodipendenti. Sereni Orizzonti è interessata anche a questo centro, e dunque potrebbe varare una sorta di «opa territoriale» nel bacino di Mogliano? L’ipotesi è ritenuta tutt’altro che peregrina dagli addetti ai lavori. In ogni caso, Sereni Orizzonti, stando alle indiscrezioni, avrebbe messo sul piatto anche possibilità di sviluppo stesso del Gris, allargando l’offerta di servizi già esistenti. Dal canto suo Annalisa Basso, direttore del Gris, conferma l’interessamento della società udinese: «Ho riscontrato attenzione a tutte le risorse dell’istituto e anche alle potenzialità del piano di valorizzazione del nostro complesso».
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