Serd di Mestre, minacce con il cacciavite: denunciato un quarantenne

L’uomo ha sfondato il pannello in vetro della consegna dei farmaci. L’episodio è avvenuto nel centro di via Calabria nel giorno della Vigilia di Natale

 

Eugenio Pendolini
La sede del Serd in via Calabria a Mestre
La sede del Serd in via Calabria a Mestre

Deve ritirare un medicinale fornito dal Serd, dà in escandescenze e fugge dopo aver minacciato il personale sanitario. E’ quanto capitato il giorno della vigilia di Natale intorno alle nove di mattina nel presidio di via Calabria, a Mestre.

L’aggressione

Secondo le prime ricostruzioni, un utente di origine moldava di circa quarant’anni (in cura presso lo stesso centro) sarebbe entrato negli uffici in preda al delirio, prendendosela con il personale sanitario e sfondando il vetro della consegna farmaci per poi fuggire nella speranza di farla franca.

Negli istanti immediatamente successivi all’aggressione, il personale del servizio sanitario ha allertato gli addetti di Securitalia che, a quel punto, ha iniziato a inseguire il quarantenne. L’uomo, dopo un primo frangente, nel frattempo si era già messo in fuga saltando recinzioni dei condomini limitrofi. Una volta raggiunto, il quarantenne di origini straniere, in evidente stato alterato, ha intimato agli addetti di non avvicinarsi sfoderando un cacciavite e una siringa priva di protezione.

 

A quel punto, una volta vistosi braccato dentro una recinzione privata priva di uscite, l’uomo ha iniziato a scontrarsi con un addetto alla sicurezza, il quale però ha risposto ai calci e pugni con lo spray urticante.

Placcato e affidato alla polizia 

Una volta a terra, il quarantenne è stato bloccato e consegnato alla squadra volanti della polizia di Stato che nel frattempo era stata allertata dai passanti e residenti della zona e dal servizio Usl 3 Serenissima. Gli agenti della polizia di Stato hanno provato a farlo ragionare e desistere dal suo comportamento minaccioso. Dopo qualche minuto di tensione, sono riusciti ad avere la meglio risolvendo una volta per tutte la situazione di pericolo che si era venuta a creare.

A quel punto, il 40enne, preso subito in custodia, è stato condotto presso gli uffici della questura di Venezia per la denuncia formale a piede libero per minacce e danneggiamento.

L’emergenza aggressioni

Quella capitata alla Vigilia di Natale è solo l’ultima di una lunga serie di aggressioni ai danni del personale sanitario. Solo pochi giorni fa, un autista del Suem, dopo aver soccorso una paziente, probabilmente sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, era stato aggredito al pronto soccorso di Mirano con calci e sputi.

Il bilancio è pesante: un’infrazione costale e l’ennesimo episodio di violenza che si aggiunge a una lista ormai troppo lunga. A fine novembre, un episodio simile era avvenuto nel Pronto soccorso dell’ospedale di Venezia, dove un paziente aveva buttato all’aria un elettrocardiografo, sputato contro chi gli capita a tiro e alla fine aveva morso all'avambraccio un operatore sociosanitario. —

 

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