Sedicenne studente dello Stefanini scomparso da giorni: l'appello della famiglia

Lunedì pomeriggio, Jakub Andrze Fender è uscito dall'abitazione della famiglia che lo ospita per recarsi a scuola d'italiano. Ma alla scuola il ragazzo non è mai arrivato e non è nemmeno tornato a casa. Prima di rivolgersi ai carabinieri la famiglia con cui abita e i responsabili di Intercultura hanno atteso con la speranza che fosse, magari, rientrato a casa in Polonia. Ma anche qui non si è fatto vedere. A quel punto i genitori hanno presentato una denuncia in Polonia mentre qui responsabili dell'associazione e i due coniugi che l'ospitano il ragazzino si sono rivolti ai carabinieri.

Sono iniziate le ricerche monitorando subito il cellulare che il giovane ha con sé. L'ultima traccia che il cellulare ha lasciato prima di essere spento è in provincia di Verona. Poi nessun altro segnale. Sono giornate di angoscia per tutti. Infatti il ragazzo oltre a non aver detto nulla che potesse far presagire, nemmeno agli amici, non ha con sè soldi e documenti.

Tutti descrivono il ragazzo come uno molto diligente, studioso e che si era inserito velocemente sia nella famiglia che lo ospita sia allo Stefanini dov'è stato iscritto. La gran voglia di studiare e le capacità hanno fatto sì che non avesse problemi in nessuna materia. E per capire la sua metodica nell'affrontare le cose, ben prima di arrivare a Mestre, in Polonia aveva frequentato un corso per imparare la nostra lingua. Del caso, per il momento, si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Mestre. Gli investigatori oltre ad aver sentito la famiglia che lo ospita, stanno facendo lo stesso con gli amici che ha in città, Ma non solo. Sono stati controllati i sistemi di videosorveglianza della stazione ferroviaria e altri nei dintorni, per capire se si è messo in viaggio usando il treno o magari qualche pullman che ferma davanti alla stazione con destinazione estere