Secondo incidente di bus a Mestre. «Brugnaro riferisca in Consiglio»

Così Giovanni Andrea Martini, Tutta la città insieme, dopo il secondo incidente che ha coinvolto un mezzo de “La Linea”: «Troppo silenzio dopo che un dirigente e un dipendente dell'ufficio Mobilità sono finiti nel registro degli indagati»

Foto Agenzia Candussi - FERRAZZA. - MARGHERA PIAZZA MERCATO -MARGHERA CONFERENZA RIFORMA DEL GOVERNO LOCALE. IN FOTO GIOVANNI ANDREA MARTINI MUNINCIPALITA' VENEZIA E ISOLE.
Foto Agenzia Candussi - FERRAZZA. - MARGHERA PIAZZA MERCATO -MARGHERA CONFERENZA RIFORMA DEL GOVERNO LOCALE. IN FOTO GIOVANNI ANDREA MARTINI MUNINCIPALITA' VENEZIA E ISOLE.

La civica di opposizione in Consiglio comunale a Venezia, Tutta la città insieme invita il sindaco Luigi Brugnaro a riferire sul nuovo incidente ad un bus de “La Linea” avvenuto il 14 ottobre a Mestre.

«Dopo il nuovo incidente in via Carducci che vede protagonista ancora una volta un autobus elettrico di ultima generazione della società La Linea - dice Giovanni Andrea Martini -, il sindaco deve rompere quel silenzio assordante che ha fatto seguito alla tragedia del cavalcavia. Occorre che venga in Consiglio comunale per riferire su quello che è accaduto e su quello che sta accadendo. Troppa opacità. Troppa opacità relativamente ai mezzi, ai loro percorsi, alla loro sicurezza».

«Troppo silenzio dopo che un dirigente e un dipendente dell'ufficio Mobilità sono finiti nel registro degli indagati - rileva Martini -. A questo silenzio si sovrappone l'insistere di voci di autobus con problemi tecnici che non hanno avuto collaudi adeguati, di costi sostenuti di molto superiori a quelli di mercato, e via dicendo».

«Per questo - conclude -, per fugare dubbi che si autoalimentano col passare del tempo, per il ruolo che riveste e per la gravità di quanto sta accadendo occorre che il sindaco venga a fare chiarezza in Consiglio Comunale».

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