Se il parroco è anche architetto Rivisitata la chiesa di Santa Lucia

Inaugurazione della video installazione, concerto, visite guidate gratuite, controlli della vista e il nuovo progetto «Le chiese di Venezia. . . in tutti i sensi». Da chiesa a santuario diocesano con un calendario fitto di appuntamenti culturali e religiosi pensati dall’infaticabile don Gianmatteo Caputo, architetto e neo amministratore parrocchiale dei Santi Geremia e Lucia, che in un batter d’occhio ha «rivoluzionato» l’edificio religioso per valorizzare le spoglie di Santa Lucia: via la moquette che ha creato substrati di umidità e accumuli di polveri per eliminare rischi allergici, via i fili elettrici dai pavimenti, via i banchi e l’altare al fine di creare un’atmosfera adorativa tutta orientata verso Santa Lucia e grande evidenza all’antico crocefisso restaurato dopo l’atto vandalico di alcuni anni fa. «Le iniziative hanno l’obiettivo di valorizzare il culto della Santa e i progetti renderanno più fruibile a tutti, anche alle persone con disabilità sensoriale, la visita del santuario». Così ieri ha esordito soddisfatto don Gianmatteo Caputo ricordando che il prossimo 13 dicembre ricorrerà la festa di Santa Lucia e che un fiume di pellegrini si riverserà nella chiesa dei santi Geremia e Lucia che custodisce le reliquie della martire protettrice della vista. Il sacerdote-architetto alla presenza dell’assessore al turismo Paola Mar, del presidente del Rotary Club Elisabetta Fabbri, della presidente dell’associazione Lettura Agevolata onlus che ha ideato il progetto «Le chiese di Venezia. . . in tutti i sensi» insieme all’onlus Tactile Vision di Torino, di Roberto Vascellari della Federottica di Venezia, ha spiegato: «L’obiettivo è quello di permettere al maggior numero di persone di ottenere informazioni essenziali per fruire dei luoghi di culto, della loro architettura e delle loro principali opere con la realizzazione di un pannello multisensoriale proveniente da Parigi, con informazioni di tipo visivo, tattile e audio per comunicare in modo semplice e accessibile a tutti le caratteristiche architettoniche dell’edificio». Le prime chiese coinvolte nel progetto, promosso dal Patriarcato di Venezia e avviato grazie al supporto del Rotary sono state scelte fra quelle protagoniste delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte del Tintoretto: Santuario di Santa Lucia, San Rocco, Santo Stefano, Santa Maria del Giglio, San Moisè. In ognuna verrà predisposto un leggio con un pannello raffigurante l’edificio e le sue caratteristiche distributive. Nella parte centrale verrà rappresentata la chiesa in modo visibile e tattile, corredata a destra da un breve testo in italiano, inglese e Braille. Attraverso il Qrcode e NFC verrà fornita una guida audio-video con sottotitoli e traduzione in inglese e LIS. Per celebrare la santa, dal 7 al 16 dicembre, sono previste altre inedite iniziative: la videoinstallazione sulla facciata “Lucia a Venezia” , il concerto della Cappella Marciana, i test gratuiti per tutti i pellegrini, le visite guidate gratuite ogni mezz’ora. –
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