«Scusi, dov’è il nostro hotel?». Scoperto un albergo abusivo

Un gruppo di turisti ha chiesto l’informazione a una pattuglia di vigili urbani. Gli agenti li hanno accompagnati e hanno così trovato la struttura piena di turisti e completamente sconosciuta al Fisco. Il proprietario, un veneziano, segnalato all’Agenzia delle Entrate

VENEZIA. Continuano a Venezia i controlli della polizia municipale alle attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, per garantire sicurezza e legalità agli ospiti e ai gestori di attività in regola con le normative vigenti.

L’altro giorno alcuni agenti della Polizia municipale, a pochi passi da Piazza San Marco, hanno accertato un’unità abitativa che svolgeva attività ricettiva abusiva. Gli agenti di turno in Piazza San Marco sono stati avvicinati da alcuni turisti malesi che hanno chiesto informazioni sull'indirizzo di “un hotel”, una struttura da loro prenotata via internet per il soggiorno a Venezia.

Gli agenti, insospettiti dall’indirizzo del quale conoscevano già la storia, hanno accompagnato i tre turisti all’alloggio riuscendo così ad accedere all’appartamento. All’interno della struttura erano già alloggiati altri 5 ospiti, anche questi di nazionalità malese, in città per un soggiorno turistico.

L’attività, al terzo piano di un edificio, risultava abusiva, visto che la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) era stata revocata nei mesi precedenti. Al proprietario, un veneziano, sono stati contestati l’esercizio abusivo dell’attività, il mancato versamento al Comune di Venezia dell’imposta di soggiorno per tutto l’anno in corso e la pubblicità abusiva su internet. Sarà inoltre verificato se il proprietario abbia provveduto a denunciare la presenza degli stranieri alla questura, come disposto dalla legge.

Il fatto verrà inoltre segnalato all'Agenzia delle Entrate per i mancati introiti. Sono in corso infine ulteriori accertamenti per quanto riguarda gli scarichi reflui e la regolarità dell'alloggio dal punto di vista urbanistico-edilizio.

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