Scuole, prove tecniche di accorpamento

Ora sono 14 e dovranno essere unite in due istituti comprensivi: a febbraio prima assemblea pubblica
MORSEGO MARGHERA: SCUOLA CAPUOZZO
MORSEGO MARGHERA: SCUOLA CAPUOZZO

MARGHERA

Parte l’iter per la riorganizzazione degli istituti scolastici pubblici a Marghera. Ad annunciarla è il vicepresidente della Municipalità, Bruno Polesel. Dal prossimo anno infatti è previsto l’accorpamento delle quattordici scuole all’interno della Municipalità di Marghera in due istituti comprensivi con due soli presidi. A decidere come accorpare gli istituti scolastici saranno i vertici della Municipalità, le direzioni scolastiche, i rappresentanti dei genitori e l’assessore comunale all’istruzione Andrea Ferrazzi. «La Municipalità ha deciso di convocare – dice Polesel – per l’inizio di febbraio le parti in causa per definire con il 2012 il processo di accorpamento delle scuole comunali e statali. Partiamo con largo anticipo perché vogliamo definire un percorso condiviso che tenga conto di tutte le osservazioni che arriveranno dalle famiglie e dagli operatori».

Le quattordici scuole che saranno accorpate sono: per quanto riguarda le scuole materne, le comunali “Nerina Volpi “ a piazza Mercato, “Stefani” a Ca’ Emiliani, “La Sorgente” a Malcontenta e le statali “Gianni Rodari” a Catene, “Giovanni Paolo I” alla Cita, “Carlo Collodi” all’ex piazzale Tommaseo. Per quanto riguarda le elementari saranno interessate dall’accorpamento la “ Filippo Grimani” a Città Giardino, la “San Giovanni Bosco” a Ca’ Sabbioni, la “Fratelli Visentini” nell’ex piazzale Tommaseo, la “Gennaro Capuozzo” a Marghera centro, la “Cesco Baseggio” a Catene e la “Fratelli Bandiera” a Malcontenta (utilizzata anche gli alunni di Mira). Le due medie sono la “Luigi Einaudi” a Malcontenta (nel comune di Mira) e la Ugo Foscolo a Marghera . «La verticalizzazione – dice Bruno Polesel – delle scuole nella Municipalità di Marghera terrà conto soprattutto delle collocazioni geografiche degli istituti all’interno del quartiere. Non ci saranno cioè istituti comprensivi con geografie a macchia di leopardo. Quello poi che deve essere chiaro è che tutta l’operazione sarà valutata con una serie di assemblee pubbliche con i genitori e delle soluzioni che saranno trovate per migliaia di ragazzi verrà investito anche il Comune. Per questo, fin dalla prima riunione di inizio febbraio è stato invitato l’assessore Andrea Ferrazzi». La Municipalità spera di poter partire con gli accorpamenti fin dall’inizio dell’anno scolastico 2012- 2013 , ma non è escluso che si arrivi al termine ultimo che è quello del 2013-2014.

Alessandro Abbadir

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