Scoperti due bordelli nei negozi cinesi in centro a Bibione

BIBIONE. Potrebbe rappresentare la nuova frontiera della prostituzione. Tutte le forze dell’ordine, attive in queste settimane per la stagione estiva, stanno studiando il fenomeno della prostituzione nella località della Costa veneziana.
A Bibione, a quanto emerso in ambienti investigativi, agenti infiltrati, infatti avrebbero scoperto due case d’appuntamenti gestite da cinesi. Non si tratta però di prostituzione d’alto bordo, né di prostituzione negli appartamenti, in questo caso. Le donne, ridotte in schiavitù, si prostituirebbero all’interno di negozi, normali attività commerciali che si trovano in pieno centro nella località balneare dell’Alto Adriatico.
L’attività scoperta per prima non è molto lontana da piazzale Zentih, il cuore pulsante di Bibione. L’altra invece, scoperta pochi giorni fa, si trova in corso del Sole. Di sicuro qualcuno ha inoltrato una segnalazione alle forze dell’ordine (potrebbe anche essere un normalissimo cliente) rivelando così come funziona il meccanismo.
Le stanze per esercitare la prostituzione si troverebbero all’interno di negozi. Vi si accede attraverso una porticina ricavata da un’intercapedine, coperta da un telo. e quindi nascosta alla vista dei normali clienti. Una volta all’interno il cliente si intrattiene con la prostituta per almeno un’ora. Le tariffe sono molto vantaggiose. Un massaggio rilassante arriverebbe a costare non più di 20 euro. Per una prestazione completa ne basterebbero invece appena 40. Sono cifre che, in teoria, metterebbero sul lastrico svariate prostitute d’appartamento, il cui tariffario parte da un minimo di 70 euro o giù di lì. Le indagini sono ancora in corso per capire se esista o meno un punto d’incontro tra i negozianti e le persone che esercitano all’interno degli esercizi pubblici la professione più antica del mondo. Sia il titolare, sia la prostituta (o le prostitute) sarebbero le vittime di questo sistema. Si cercano insomma i pesci grossi, i capi, coloro che manovrano i fili; i trafficanti di esseri umani che sfruttano queste donne, svariate ore al giorno.
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