Scooter contro albero, Thomas Novello muore a 31 anni
Stava andando a vedere la partita della Reyer quando ha perso il controllo dello scooterone Suzuky Burgman andandosi a schiantare contro un albero in via Molino, a Marcon. E' la tragica fine di Thomas Novello, residente a Campalto

Thomas Novello
MARCON. Si stava recando in città per vedere la Reyer giocare le semifinali del playoff, quando ha perso il controllo dello scooterone Suzuky Burgman andandosi a schiantare contro un albero in via Molino, a Marcon. Thomas Novello, 31 anni il prossimo 20 giugno, è spirato domenica sera. Risiedeva al civico 13 di via Chiarin, a Campalto, ed è spirato all'ospedale dell'Angelo nonostante i tentativi disperati dei medici di tenerlo in vita. L'incidente si è verificato poco dopo le 18 in via Molino, la strada che congiunge la zona della Chiesa vecchia con Bonisiolo.
Thomas era in sella al suo scooter, dietro di lui un amico del posto con il quale aveva passato la giornata che lo seguiva a distanza. A circa 300 metri dalla parrocchia è accaduto qualche cosa che nessuno si sa spiegare: forse un malore, il sole accecante sugli occhi, un animale in mezzo alla strada. In un istante lo scooter è volato fuori dalla carreggiata, finendo contro un albero. Il primo a soccorrerlo è stato proprio l'amico, il quale si è immediatamente reso conto che le sue condizioni erano gravi. Ha contattato la propria famiglia, dove Thomas era appena stato a pranzo assieme a lui. Il padre dell'amico è immediatamente arrivato, sono stati chiamati i soccorsi, sul posto i carabinieri di via Alberto dalla Chiesa e gli operatori del 118. Il personale sanitario gli ha prestato il primo soccorso, poi il giovane, che non era già più cosciente, è stato trasportato all'ospedale dove nel frattempo è arrivata la madre Miranda, il padre Claudio e la sorella Brenda.
I traumi riportati alla faccia e alla cassa toracica gli sono stati fatali e nonostante i tentativi di salvarlo in sala operatoria, per lui non c'è stato nulla da fare. Poche ore dopo è stato dichiarato il decesso. La dinamica dell'incidente è ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine: via Molino non è una strada affollatissima anche se la curva dove è uscito è piuttosto secca. A terra ieri pomeriggio, c'era ancora il segno della ruota del suo scooter, accanto all'albero dei fiori posati da alcuni amici di famiglia che hanno voluto ripercorrere il tragitto a ritroso per rendersi conto di cosa possa essere capitato al ragazzo. La notizia della morte del giovane si è sparsa velocemente nel quartiere dove abitava, ai limiti del parco Chiarin.
Al momento dell'incidente i genitori, con i quali risiedeva, erano in barca in laguna: non appena avvertiti hanno fatto di tutto per raggiungere l'Angelo, ben sapendo che le condizioni del figlio erano piuttosto gravi. Il peggio però si è avverato. Ieri pomeriggio i famigliari si sono nuovamente recati in ospedale, per parlare con i medici e acconsentire all'espianto degli organi, nella speranza che possano salvare qualche vita. Il giovane aveva lavorato per un po' da Foot Locker, da diversi anni era invece impiegato nel megastore del giardinaggio, Obi, in via don Tosatto.Ma la sua passione era lo sport: calcio e soprattutto basket.
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Argomenti:incidenti stradali
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