Scivola mentre scende dalla nave da crociera e chiede un maxi danno
venezia. All’epoca la crociera finì in ospedale, ora approda in tribunale con una richiesta di risarcimento danni da 70mila euro a carico di Venezia Terminal Passeggeri. A presentarla, l’avvocato Giorgio Caldera per conto di una donna statunitense, residente in Louisiana, che tra settembre e ottobre 2015 si trovava in crociera con il marito a bordo della nave Splendor of the Sea della Royal Carribean Cruises. Tra le tappe della vacanza era prevista anche Venezia, dove la nave era approdata il 3 ottobre.
Per lo sbarco dei passeggeri era stata utilizzata una passerella posizionata dalla società Venezia Terminal Passeggeri. Durante la discesa, la turista americana era scivolata a causa della presenza sul pavimento di una sostanza oleosa che non era stata in alcun modo segnalata. Finendo a terra, la donna si era procurata la frattura del malleolo e una lussazione tibio-tarsica, come diagnosticato dai medici dell’ospedale di Mestre. Era stato necessario sottoporre la turista ad un intervento chirurgico per la riduzione della frattura. Il tutto lontano da casa, senza possibilità di essere assistita dai familiari. Dimessa dall’ospedale, la donna aveva avuto una lunga convalescenza con terapie riabilitative fino all’agosto successivo e una invalidità permanente stimata fra il 12 e il 13%.
A quel punto la crocierista aveva presentato richiesta di risarcimento del danno ma nessuna risposta era arrivata né dalla Venezia Terminal Passeggeri, né dalle Generali che assicurano la società. E così la donna ha dovuto rivolgersi all’autorità giudiziaria per vedersi riconosciuti i propri diritti. Inevitabile l’avvio della causa civile per il risarcimento, essendo finito nel vuoto anche il tentativo di accordo bonario. La donna chiede oltre 70mila euro alla società. Spetterà ora al giudice civile valutare se vi siano state delle responsabilità nell’incidente che ha rovinato la vacanza da sogno alla donna americana. —
Rubina Bon
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